giovedì 12 gennaio 2012

La società degli inganni

Anche in questo caso il discorso è generico, per far luce su un problema comune ai pochi onesti rimasti su questo pianeta che ci tengono a mantenere vivo questo valore, giust’appunto: l’onestà.
L’onestà è una parola molto complessa soprattutto negli ultimi tempi, la prima onestà con la quale ogni singolo essere umano dovrebbe fare i conti è quell’onestà, o sincerità che dovrebbe avere verso sé stesso. Ascoltarsi e mai ignorarsi, il vero amor di sé e la vera fiducia in sé stessi la si ritrova chiedendosi sempre il perché proviamo determinate emozioni in determinati momenti, cosa ci angoscia, cosa ci rende felice, sapere cosa vogliamo, cosa vogliamo fare di noi e del nostro futuro, cosa siamo, cosa vogliamo essere, quali valori sono importanti, quali quelli che dobbiamo buttare perché riteniamo inutili, quali persone dobbiamo frequentare e quale comportamento da mantenere nel sociale. Il problema è sempre il medesimo, purtroppo la gente è impregnata dall’infanzia da falsi valori, che hanno stipulato una sorta di imprinting sia nella scala di valori di un individuo che con quella dei suoi simili ….Qui le dinamiche sono molto complesse e ogni persona è un caso davvero a sé, ogni persona è davvero unica nel suo essere e vive un’esistenza sacra come quella di ogni altro suo simile. Detto ciò io credo che una persona cresciuta in un ambiente sociale tranquillo, cioè composto da persone equilibrate che aldilà della loro cultura e delle loro condizioni economiche sono riuscite a mantenere un certo equilibrio, che non vuol dire per forza mediocrità, vuol dire insegnare delle regole che non opprimono i propri figli ma nemmeno che li vizino, bè ecco se si ritrova quel sensato equilibrio sin dalla prima infanzia anche la vita sociale è indubbiamente più facile del previsto, ma anche l’equilibrio psicologico dell’individuo stesso. Certo nessuno è perfetto ma l’equilibrio quasi sempre porta equilibrio.
Così come esistono sostenitori della pace, esistono anche sostenitori dell’onestà. Per molti la scelta di essere onesti significa ignorare la dualità dell’uomo, scegliere il bene rispetto al male, scegliere la pace anziché la guerra per molti altri è l’esatto contrario dato che se diciamo tutto ciò che pensiamo potremmo anche offendere, deridere , incazzarsi…ecc…ecc… Bè, io non sono qui per dire l’onestà porta alla pace anzichè alla guerra o viceversa. Io vorrei solamente dire che a volte se c’è un problema con noi stessi per primi ma anche verso il prossimo allora è un bene parlarne. L’esperienza mi ha insegnato che le bugie, anche quelle che apparentemente vengono dette in buona fede, lungo andare portano a guai, a nodi che se non sciolti con il tempo portano alla rottura del pettine.  Poi esiste il buon senso, l’empatia che equilibria tutto, il volersi calare nei panni dell’altro ma anche il sapersi perdonare, estraniandosi per levigare i propri limiti. Un esempio di onestà combinata all’empatia: Devo comunicare che involontariamente ho rotto il computer di una mia amica  ma ho paura di farle del male, bè allora la vedo di persona e gli parlo dell’accaduto magari cercando una soluzione insieme o di ripagare i danni. Un altro esempio: Un mio caro amico è stressato perché girano strane voci e dicerie sul suo conto e mi chiede di comunicargli sempre cosa si dice in giro su di lui però la cosa lo angoscia, ovviamente se sento voci pesanti che denigrano la sua persona io lo prendo da parte e gliene parlo con delicatezza aiutandolo a trovare una soluzione comune oppure se non posso farci nulla quantomeno cerco di starci vicino e non demoralizzarlo.  Io non penso di avere un’ intelligenza sociale e un’empatia molto elevata, dovrò mettermici d’impegno ma il mondo ultimamente è veramente marcio, nemmeno i valori di base per una comune convivenza vengono premiati.

Il coraggio ad esempio: il coraggio di osare, il coraggio di essere onesti, il coraggio di essere amici . Il coraggio è un valore molto raro al giorno d’oggi e chi osa in coraggio così come in sincerità spesso finisce vittima di un circolo perverso  di iene e sciacalli che si cibano dei suoi limiti, dei suoi errori, delle sue mancanze… spesso anche da chi si finge un tuo alleato. Il tutto per promuovere una legge causa effetto che si ritrova in natura ma che l’uomo finge di aver superato nella società oggi artificia per poi vivere e promuovere le medesime leggi. Una giungla artificiale ancora fatta di predatori mimetici e ingenue prede da raggirare e manipolare, appartenenti però alla medesima specie. Esiste in questa società il concetto di“essere umano superiore” ed “essere umano inferiore”, un concetto relativo quindi basato sugli stessi pilastri che compongono il sistema quali: potere, fama, soldi, capacità di raggirare , astuzia negli imbrogli. Tale sistema non è meritocratico e non ci permette di evolvere per un bene comune.
Non amo le morali religiose, spesso basate sulla convenienza dei pochi che le promuovono. Sono per uno stato laico  dove appunto la religione non influenzi più di tanto la nostra cultura, così che ognuno possa scegliere con piena coscienza la propria fede. Non sono nemmeno per l’abolizione delle religioni perché credo nella libertà di culto e nella libertà di opinione, quindi anche di stampa, che però non deve esistere per schiacciare, offendere gli altri ma per promuovere iniziative, affrontare temi anche sconosciuti , essere creativi per il puro piacere di creare.
Non sopporto chi promuove il coraggio e l’onestà per incastrare gli altri, per illuderli nella loro ignoranza che se  questi dicono la verità in un qualche modo vengon premiati ma poi spesso capita l’opposto cioè che vengono inculati. E’ così che ci si ritrova su youtube nelle bestie da circo quando si ha una storia seria da raccontare.  Qualcuno dirà: è la legge del più forte, qualcun altro dirà che l’universo è sempre andato così! Io dico che si, l’uomo non può annullare la dualità, è dotato anche di emozioni e non solo razionalità ma per un comun vivere, un bene comune, una convivenza sensata è giusto iniziare ad essere corretti, sinceri, onesti, concreti, altruisti. NON MI STO RIVOLGENDO INFATTI A QUELLE PERSONE  COMUNI CHE INCONTRO TUTTI I GIORNI NEL MIO QUIETO VIVERE TIPO IL FIORIAO, IL FORNAIO O LA SIGNORA DEL PIANO DI SOTTO MA A QUELLE CERCHIE PIU’ ALTE CHE HANNO POTERE, CHE SE NE STANNO SULL’ALTO DEI CIELI  GIORNO DOPO GIORNO E NONOSTANTE LE LORO IMMENSE RESPONSABILITA’ NON RIESCONO A RINUNCIARE AL PROPRIO POSTO E AL PROPRIO STIPENDIO PER QUALCOSA DI PIU’ UTILE AL POPOLO.
Esempi potrei farne a migliaia, esempio non capisco come mai ci ritroviamo cantanti italiani  così impegnati a screditare chi vive un percorso suo intimo fatto di astronavi e messaggeri ET, e questi cantanti agiscono appunto con bullismo mediatico dato che se la prendono davvero con persone che non sono nessuno, solo per puro cinismo  mentre non ritroviamo mai nelle loro canzoni calciatori migliardari che con un solo goal possono sfamare l’Africa. Se proprio vogliono fare volontariato con le loro canzoni ne avrebbero da deridere . Perché non si trattano mai temi come: la prostituzione, l’aborto, la mafia, la guerra, le tecnologie extra che non vengono ufficialmente dichiarate dalle autorità  ma che possono fare miracoli per l’intero genere umano, le scoperte scientifiche pubblicate a misura d’uomo e mai oltre per mantenere sempre un certo limite, ordine  prestabilito per controllarci.
Perché ad esempio certi professori universitari pervasi da odi razziali con la loro mente categorica selezionano i prossimi profeti che son poi quelli che stanno al loro gioco, appoggiano le loro scuole di pensiero . Mentre chi non ha cani né padroni ma decide di dire la propria in proprio cioè in totale autonomia, cercando anche di non offendere direttamente le persone  si ritrova spesso offeso. Io ad esempio per aver detto il mio pensiero autonomo anche da quello dei miei amici mi son sentita dire  da esterni: che ho comprato la laurea quando ci ho speso 10 anni di lavoro per pagarmi l’università anche se so che potrà servirmi a poco di questi tempi ma volevo completare un mio sogno, che sono un’imbrogliona e che mi interesso di paranormale per vendere o promuovere libri, che sono in cerca di notorietà per una foto lasciata su teatro.org che ristagna li da quando ero appena maggiorenne e che non mi ridanno più indietro quelli del sito perché non ricordo la password , diranno che sono stata stuprata perché parlo di parità dei sessi e mi interesso anche di abductions o contatti di presunti alieni allora bisogna zittirmi , diranno che sono il demonio perché non condivido in pieno quello che fa il Vaticano allora se io sogno Gesù dato che lo sogno io è in realtà il diavolo travestito,  se lo sogna il papa è sicuramente il vero Gesù  secondo questa loro “logica”, diranno non ho il pedigree perché sono di sangue misto dato che ho una nonna meridionale e forse un parente israelita, ci manca solo che di cognome faccia Berlusconi e son perseguitata a vita dato che potrei  risultare secondo molti per forza  geneticamente simile a lui , potrei quindi esser  perseguitata a vita da hacker o professori universitari che si interesserebbero del mio caso, magari per odio araldico o semplicemente per farmi tacere qualcuno potrebbe dire in giro che appartengo alla massoneria nera e mio padre mi  ci ha incollato perché di cognome fa “berlusconi” come il premier ma in realtà manco è parente ed è un operaio.


 Poi certo io son anche donna percui qualunque cosa io dica o faccia passa sotto un attento esame esterno, se sono bella allora qualunque cosa dica o faccia risulta sinonimo di fama o notorietà d’altro canto ho più probabilità di riuscire in questo intento come le veline del meteo,che non servono a nulla,  che sono li per immagine, se son cessa allora significa che cerco di colmare le mie mancanze esibendomi , alla ricerca di un posto nella società che mi dia un riconoscimento, con fama sesso o notorietà, se son mediocre cioè una persona comune allora risulto affetta da entrambe le sindromi precedenti  quindi qualunque cosa dica o faccia sicuramente è sbagliato.  Tanto per dirne una sugli alieni, è un po’ come quelli che vanno a dire in giro: “ Guarda Tizio, non è certamente un esempio da seguire, esteticamente non è bellissimo, intellettualmente non è una cima allora parla di alieni per quei quattro minuti di notorietà! Ma si affosserà da solo col suo parassita quando capirà che non gli è rimasto altro!”  si azzardano commenti, ipotesi, rogne, cattiverie nei confronti di persone a volte senza conoscerle solo per quella che è la loro apparenza che non ne giustifica la personalità né l’esperienza. Ma credetemi è così in qualunque ambito, anche nel mondo del lavoro, la famiglia stessa ti insegna che l’apparenza conta di più della essenza, la società ti insegna che a volte è più importante l’esposizione del contenuto cioè il saper raccontare . Certamente anche io penso che la presentazione , l’educazione ma soprattutto l’empatia siano importanti per un comun vivere ma la sincerità e l’onestà  devono essere all’ordine del giorno.
Tornando agli esempi di prima, io spero proprio che accada il contrario per tutte  queste persone che si son messe in gioco, son state oneste, han detto la loro, spero che abbiano famiglia, felicità e coltivino la loro esperienza a pieni frutti se appunto non nuoce a nessuno e non serve per comandare le scelte di vita altrui, così come io voglio proseguire nei miei hobby tipo la ricerca del sociale, la danza, il teatro, la musica ecc..ecc.. ognuno deve continuare in santa pace a dire la propria, dal momento in cui si è sinceri , onesti e rispettosi nei confronti altrui.
Poi esistono le grandi mafie. Le grandi mafie sono quelle che davvero nessuno ci evidenzia, che purtroppo incontriamo ogni giorno ma non ci accorgiamo nemmeno della loro esistenza.
Ci svegliamo a colazione e mangiamo un tubetto o una merendina della “marca x “senza sapere che questa  magari sfruttava i bambini nella produzione del prodotto.
 Quando compriamo un’automobile ad esempio dobbiamo stare attenti che questa non finanzi le armi perché spesso molte multinazionali che producono auto o singoli pezzi per l’auto sono anche fabbriche che servono per produrre armi, acquistando quindi il prodotto finito che è l’automobile  finanziamo automaticamente tutte quelle fabbriche e multinazionali che producono armi. Ovvio che non ce lo dicono per la pubblicità, e spesso quando firmiamo per l’acquisto e la garanzia di un prodotto non vi è scritto quasi mai . Da sempre tranne in rare occasioni si sa che la tecnologia avanza grazie ai militari, alle guerre , la competizione porta al progresso, per questo non dobbiamo meravigliarci se ciò che ci arriva odiernamente è solo tecnologia spazzatura rispetto a quella di cui dispongono le grandi potenze. La kavasaki prima di produrre moto produceva armi da guerra, navi. La FIAT un tempo non produceva solo frigoriferi e automobili ma anche autocarri per l’esercito, mitragliatrici e robe così… ora i tempi son cambiati, certamente il lavoro è gestito in più settori ma siamo sicuri che acquistando un televisore al plasma non alimentiamo anche se minimamente la produzione di armi? Ai comuni cittadini questo viene insegnato? Sanno di partecipare indirettamente alla guerra?

Altri esempi di mafia non meno banali si ritrovano anche nelle università, l’università con l’esame di ammissione è realmente meritocratica? Ci sono molte persone che volevano entrare in medicina, molte motivate da scelte morali, molte motivate da scelte di convenienza ad esempio erano già figli di medici e avrebbero avuto un posto assicurato, spesso sono le seconde ad entrare oppure quelle persone già selezionate dall’alto …. Concorsi di lavoro, ne ho fatto varii, ti chiedono spesso  piccole quote per farti partecipare a dei test d’ingresso, ti chiedono dei dati, ti presenti per il test e ti dicono “Signorina, il suo test? No, lei non è passata nemmeno nella selezione ottenuta con il punteggio, a sua volta ottenuto tramite i suoi dati personali , relativi all’età, al titolo di studio e situazione economica, deve rientrare, troppa gente si era iscritta a questo concorso”.
 I politici, negli anni 80 era più evidente una mossa sbagliata di un politico, tutti sapevano che chi aveva potere aveva quel tipo di interesse e basta, non vi era il bisogno di raggirare con tante belle parole persuasive, anche se il sistema era sempre corrotto, si metteva più a nudo la cosa e non credo per ignoranza o stupidità della gente dato che adesso le persone son più rincoglionite di un tempo. Bè, fatto sta che non vi è una persona in politica che mi ispira fiducia, non una sola, volutamente e involutamente, saltano sempre fuori scheletri nell’armadio di chiunque, caste di alto livello, si inizia in buona fede e poi ci si corrompe o si deve tacere per paura di sodomizzazione del politico avversario, è sempre così . Non metto in dubbio che essere un personaggio pubblico si rischia la vita o la denigrazione a vita, succede anche ai buon-intenzionati, infatti ogni persona è a se . Ci troviamo sul baratro solo per colpa loro? Certamente no! Siamo stati circondati da gente falsa perché siamo un popolo per maggioranza falso, che bada solo ai suoi interessi e elegge chi bada ai suoi interessi. L’idea del bene comune piace davvero a tutti, chi lo rifiuterebbe un paradiso terrestre in cui si può creare a dismisura qualunque cosa, senza farsi del male, e  senza farlo ai propri simili. L’uomo non è ancora maturo per un passo del genere, a perire sarebbero i più pacifici, gli onesti, i giusti e i tranquilli che spesso si isolano e continuano a soffrire a causa di quelli che predicano bene e razzolano male. Due anni fa ero piena di ambizione per lanciarmi a braccia aperte verso questa nuova idea, ma i soliti  personaggi che aspirano al comando, al potere, al soffocamento dei sentimenti altrui, alle cattiverie, alle maldicenze alle sterili guerre virtuali mi hanno fatto indietreggiare da questo pensiero e iniziativa, come è capitato a me a tanti altri. Forse erano leader sbagliati o forse per un discorso di ugualianza non c’è bisogno di leaders, gerarchie di potere, una legge che valga per tutti e ognuno il ruolo che preferisce.  Forse non siamo tutti maturi per la pace…
Le forze dell’ordine, abbiamo provato ad esporre denuncia verso ignoti per via delle varie minacce ricevute via web , dato che questi ignoti hanno il potere di mascherarsi in chiunque e per chiunque. La polizia senza prove concrete cioè certe non fa nulla, non assicura protezioni di nessun tipo. Forse aspettano di vederti steso al suolo, poi magari non la raccontano nemmeno giusta.
Le autorità sono corrotte ? Mi ricordo di un film famosissimo "Bordertown" che parlava appunto  di un tema scottante, consiglio vivamente di vederlo, un film che mette chiaramente in risalto cosa vuol dire essere tutti d’accordo  per incastrare le povere persone comuni. In quel contesto si tratta il tema dell’omicidio , dello stupro e della corruzione anche da parte delle autorità. Un po’ come se io venissi picchiata da un pezzo grosso della mafia o da un personaggione secondo voi le autorità darebbero ascolto a una povera sfigata senza soldi come me o quel grande eroe che appare in tv? Certo si tratta di un esempio, come questo ve ne sono a migliaia.  In questi giorni se ne sentono parecchi, a volte aver coraggio di esporre denuncia significa anche assicurarsi un futuro infernale in cui sei tu stesso a pagare, in soldi, tempo, energia a volte con la vita stessa.  Poi a volte può anche accadere il contrario che per invidia, troviamo gente comune aggredire ingiustamente chi ha un futuro più solido ma statene certi che quelli degli alti livelli non vengono mai toccati e rimangono eterni. Mai perché loro gestiscono l’intero potere e l’intero potere è una mafia.
Un po’ come ha fatto quell’imprenditore edile siciliano Ignazio Cutrò che ha denunciato alle autorità  i mafiosi che lo aggredivano e ora non ha più il suo lavoro, pover uomo. Dico ma scherziamo!? Sapete quante storie simili tutte italiane esistono dietro le quinte? Ma a mai nessuno è venuto in mente di fare un programma televisivo per far parlar la gente?
Mi basta l’Italia , un paese meraviglioso che però è stato trasformato nel fulcro della disonestà!
Samantha Buldrini

lunedì 9 gennaio 2012

Combattere con la forza dell’idea



-In questi ultimi tempi fosche nubi nel vero senso della parola si stanno addensando intorno alla Terra. Nubi radioattive di importanza e pericolosità massime . tutte le radio e i giornali terrestri ne parlano con sgomento ma nessuno fa neppure un minimo tentativo di dare una sorte diversa alle esalazioni mortali di queste bombe nucleari. -Infatti i due maggiori governi che esistono sulla crosta terrestre fanno della politica una palla al balzo che rimandano con eguale misura di epiteti per far si che lo scoppio aereo e sotterraneo sia mascherato da un’idea o di partito o di democrazia. -La paura latente nei due capi è chiara e sintonizzata al massimo della corsa alle folli spese per armamenti e distruttori al massimo grado.La paura fatta di inganni e di accuse reciproche non porta e non porterà ad una tregua nucleare, ne ad un seme di una guerra atomica. La popolazione della terra vive, vivrà momenti di incubo, sotto il timore dell'immane distruzione, poichè i fattori primi di una guerra atomica sono quelli della completa annullazione dei principi della vita sulla terra. -La distensione tanto attesa, tanto sperata, tanto auspicata, non si avrà che con un completo mutamento delle idee-seme o idee-costruttive. E per fare questo miracoloso mutamento bisogna che veramente la popolazione della terra unita preghi, e formuli idee-pensiero contro la guerra atomica ma sentitamente e volutamente, perchè forse solo allora la piega degli avvenimenti può mutare radicalmente. -Si sono visti fatti portati sino all'esasperazione della pazienza e della capacità umana di sopportazione che si sono mutati in fatti del tutto inaspettati.Come e cosa era successo? Era successo che il pensiero-base di una parte era stato mutato in altra direzione. Ed il fattore preponderante di questa tendenza può mutare per altro fattore. -Che si voglia comprendere o meno, ma la decisa, ferva volontà di bene di molti spiriti, di molte menti, può essere la freccia puntata verso il centro di luce del pensiero dell'Universo tutto, e può cambiare l'attuale tensione, che è portata ormai alla disperata tensione di un mutamento universale che contribuirebbe a far sì che un inaspettato giro di chiave apra la porta alla distensione completa. -Per questo dovrete pensare e richiedere con le vostre menti e con i vostri spiriti riuniti per il bene del mondo intero. Vogliate accendere questa fiaccola nei cuori e nelle menti di quanti potrete. Richiedete con tutte le vostre forze che ciò avvenga. - Per nulla che sia la mente dei due capi, che vogliono solo la supremazia nucleare, pensa, amica mia carissima, la collaborazione di milioni di menti e di spiriti a quale immensa idea di pace potrebbe dare luogo il pensare: non si deve fare la guerra atomica, vogliamo con tutto il cuore la salvezza del mondo , vogliamo il bene di tutti! -E questa forza del bene deve, dico deve, opporre una barriera contro l'idea kruscioviana e kennedyana . Le basi del bene si fondono appunto su tale forza del volere e della volontà unite.Unitevi dunque, e fare in spirito guerra alla guerra, pensando bene e agendo di conseguenza. Convogliate tale idea verso la strada giusta.Vi è una specie di yoga delle idee, una specie di forza dell'ipnotismo delle idee . Basta sentire in profondità un'idea per proiettarla all'esterno con una forza resa mille volte maggiore. - Ithacar di Masar 8/11/1961- tramite Germana Grosso.


tratto dal pdf scaricabile sul web  *


Riporto queste sagge parole , da valutare al  di la  di chi le dice , perchè ritengo siano molto importanti ed attuali.


Il libro di Germana Grosso si trova su pdf sul web , in forma gratuita * :


 http://www.mediafire.com/?neuo2x4v2oksiev

venerdì 6 gennaio 2012

Senegalesi uccisi, Firenze a lutto

Senegalesi uccisi, Firenze a lutto
Far west nel capoluogo toscano. Un uomo ha ucciso due senegalesi in piazza Dalmazia e ne ha ferito un terzo. Dopo poco più di un'ora, ha sparato nuovamente in piazza del Mercato Centrale a Firenze, ferendo gravemente altri due ambulanti. Sono intervenute le forze dell'ordine che hanno ingaggiato un conflitto a fuoco con l'uomo, Gianluca Casseri, 50 anni. Questi ha poi rivolto l'arma contro di sé uccidendosi. Sabato si svolgerà una manifestazione di protesta della comunità senegalese


FIRENZE -
È di 3 morti e 3 feriti il bilancio delle due sparatorie di oggi a Firenze. L'attentatore è un 50enne di Pistoia, estremista di destra, Gianluca Casseri.
Intorno alle 12.30 di ieri ha sparato a 3 senegalesi in piazza Dalmazia, uccidendone due e ferendone gravemente un terzo. Poi è fuggito sulla sua Polo grigia. Un paio di ore dopo Casseri ha aperto il fuoco contro altri due senegalesi nella zona di piazza del Mercato centrale, ferendoli gravemente, quindi durante un conflitto a fuoco con la polizia ha puntato contro di sé la stessa arma, una 357 Magnum, e si è ucciso. Sconosciuti al momento i motivi del gesto.


E potrebbe rimanere paralizzato Moustapha Dieng, 34 anni, il senegalese 'superstite', gravemente ferito, nel primo agguato a piazza Dalmazia.Secondo quanto si apprende da ambienti sanitari, Dieng è stato raggiunto da due colpi di pistola. Un proiettile lo ha preso di striscio, mentre un altro gli ha trapassato il torace, entrando dall'alto e raggiungendo due vertebre dorsali. Ricoverato all'ospedale di Careggi, per lui la prognosi resta riservata.
Gli altri due feriti, raggiunti da colpi di pistola al torace e all'addome, non sarebbero in pericolo di vita e sono stati ricoverati all'ospedale di Santa Maria Nuova.


Nato in provincia di Pistoia, Casseri faceva il ragioniere e allo stesso tempo era un appassionato scrittore con simpatie neonaziste, pagane, antisemite e razziste. Aveva fondato la rivista 'La Soglia', ed era membro dell'associazione culturale 'La Runa'. Simpatizzava con CasaPound. Amava i fumetti e i film di fantascienza, e i libri di Lovecraft. Nel suo saggio ''I protocolli del Savio di Alessandria'' rilancia la teoria antisemita del complotto mondiale degli ebrei, e le tesi negazioniste sull'Olocausto. Tra le altre sue passioni letterarie, Nietzsche, Jung e Evola. Ha anche scritto un libro, 'La Chiave del Caos', in cui le solite tematiche negazioniste e razziste si intrecciano con esoterismo e magia.


È sconvolta la comunità senegalese di Firenze: oltre 250 di loro hanno dato vita a un corteo. Un esponente storico della comunità, Pape Diaw, è stato ricevuto dal prefetto Paolo Padoin. In prefettura sono giunti anche il sindaco, Matteo Renzi, ed il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. Durante il corteo, in precedenza, si erano registrati gesti vandalici dettati dalla rabbia, e in molti avevano gridato slogan come ''Italia razzista'' e ''maledetti italiani''. Poco dopo che si è diffusa la notizia della morte di Casseri, alcuni senegalesi non volevano credere che l'attentatore fosse effettivamente deceduto. Per non esacerbare gli animi, la polizia ha acconsentito che un connazionale scendesse nel parcheggio del Mercato Centrale e sincerarsi dell'effettiva morte dell'uomo; quindi, ha annunciato agli altri senegalesi che Casseri era davvero morto.


Giorgio Napolitano ''si è fatto interprete del diffuso sentimento di ripudio di ogni predicazione e manifestazione di violenza razzista e xenofoba''. Napolitano, rende noto il Colle, ha appreso ''con profondo turbamento e dolore le drammatiche notizie sull'episodio di violenza consumatosi oggi a Firenze''.
''Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - si legge nella nota del Quirinale - ha appreso con profondo turbamento e dolore le drammatiche notizie sull'episodio di violenza consumatosi oggi a Firenze con il barbaro assassinio di due lavoratori stranieri. Il Capo dello Stato si è fatto interprete del diffuso sentimento di ripudio di ogni predicazione e manifestazione di violenza razzista e xenofoba esprimendo, per il tramite del Sindaco di Firenze Matteo Renzi, il sentito cordoglio alle famiglie delle vittime di questa cieca esplosione di odio. È sempre più urgente l'impegno di tutte le Autorità politiche e della società civile per contrastare sul nascere ogni forma di intolleranza e riaffermare la tradizione di apertura e di solidarietà del nostro Paese''.
"A nome della città di Firenze ho proclamato il lutto cittadino per oggi, 14 dicembre". Lo scrive, sul suo profilo Facebook, il sindaco di Firenze Matteo Renzi. Un provvedimento adottato per commemorare la morte di due senegalesi, uccisi nel mercato di piazza Dalmazia. "Abbiamo annullato le cerimonie e chiediamo ai lavoratori - continua Renzi - di osservare a inizio turno un minuto di raccoglimento per Mor e Modou. Chiediamo ai commercianti di abbassare dieci minuti le saracinesche dalle 12, orario della sparatoria. Chiedo alle scuole di promuovere un momento di riflessione nelle classi contro il razzismo. Alle 17 con il Ministro Riccardi e le autorità istituzionali incontreremo la comunità senegalese".
fonte: http://www.grr.rai.it/dl/grr/notizie/ContentItem-0d967dfa-ed20-409b-99ae-f84ec113ffe2.html

frasi antisemita di un professore di liceo su Facebook



TORINO - Si può dire che Repubblica.it ha colpito ancora. Dopo la segnalazione fatta ieri, in un articolo del "solito" Marco Pasqua ("solito" perchè come Simon Wiesenthal dava la caccia agli ex nazisti, lui è un giornalista di Repubblica che dà la caccia a coloro che, a suo giudizio, hanno comportamenti antisemiti), la Procura di Torino ha inviato un avviso di garanzia a Renato Pallavidini, professore in un liceo classico. Inoltre, la Digos ha effettuato una perquisizione nell'abitazione dell'insegnante e ha sequestrato due Pc e una chiavetta Usb. Il reato contestato è l'istigazione all'odio razziale
Secondo la segnalazione di Pasqua, Pallavidini su Facebook aveva usato espressioni pesanti contro ebrei ed extracomunitari. Per esempio, aveva pubblicato una foto in cui si vedeva Adolf Hilter che stringeva la mano a Benito Mussolini, scrivendo: "Avviso ai luridi bastardi ebrei che ci controllano in quella terra di merda e di froci chiama California. Se mi togliete questa foto, vado con la mia pistola, alla sinagoga vicinissima a casa mia e stendo un po' di parassiti ebrei che la frequentano. Vi conviene stuzzicare il can che dorme?". In un'altra occasione aveva parlato di alcuni spacciatori extracomunitari in questi termini: "Vicino a casa mia, a Torino, c'è una piazzetta dove stazionano ogni sera almeno 7/8 negroni che spacciano. C'è qualcuno che mi aiuta nel tiro a segno?".
In ogni caso, una ricerca fatta su Facebook dichiara non esistente il profilo col nome di Pallavidini. Che la Polizia l'abbia già eliminato?
http://www.julienews.it/notizia/cronaca/indagato-professore-per-frasi-razziste-su-facebook/97926_cronaca_2.html