martedì 29 novembre 2011

Bibbia ... il karma Genetico esiste?

Tratto da un versetto di Ezechiele della Sacra Bibbia *  citazione   :

5<"Se uno è giusto e osserva il diritto e la giustizia,  6 se non mangia sui monti e non alza gli occhi agli idoli della casa d’Israele, se non disonora la moglie del suo prossimo e non si accosta a una donna durante il suo stato d’impurità,  7 se non opprime alcuno, restituisce il pegno al debitore, non commette rapina, divide il pane con l’affamato e copre di vesti chi è nudo, 8 se non presta a usura e non esige interesse, desiste dall’iniquità e pronuncia retto giudizio fra un uomo e un altro, 9 se segue le mie leggi e osserva le mie norme agendo con fedeltà, egli è giusto ed egli vivrà, oracolo del Signore Dio. 10 Ma se uno ha generato un figlio violento e sanguinario che commette azioni inique,  11mentre egli non le commette, e questo figlio mangia sui monti, disonora la donna del prossimo, 12 opprime il povero e l’indigente, commette rapine, non restituisce il pegno, volge gli occhi agli idoli, compie azioni abominevoli,  13 presta a usura ed esige gli interessi, questo figlio non vivrà; poiché ha commesso azioni abominevoli, costui morirà e dovrà a se stesso la propria morte. 14 Ma se uno ha generato un figlio che, vedendo tutti i peccati commessi dal padre, sebbene li veda, non li commette,  15 non mangia sui monti, non volge gli occhi agli idoli d’Israele, non disonora la donna del prossimo,  16 non opprime alcuno, non trattiene il pegno, non commette rapina, dà il pane all’affamato e copre di vesti chi è nudo,  17 desiste dall’iniquità, non presta a usura né a interesse, osserva le mie norme, cammina secondo le mie leggi, costui non morirà per l’iniquità di suo padre, ma certo vivrà. 18 Suo padre invece, che ha oppresso e derubato il suo prossimo, che non ha agito bene in mezzo al popolo, morirà per la sua iniquità.  19  Voi dite: “Perché il figlio non sconta l’iniquità del padre?”. Perché il figlio ha agito secondo giustizia e rettitudine, ha osservato tutte le mie leggi e le ha messe in pratica: perciò egli vivrà.   20  Chi pecca morirà; il figlio non sconterà l’iniquità del padre, né il padre l’iniquità del figlio. Sul giusto rimarrà la sua giustizia e sul malvagio la sua malvagità.  21 Ma se il malvagio si allontana da tutti i peccati che ha commesso e osserva tutte le mie leggi e agisce con giustizia e rettitudine, egli vivrà, non morirà.   22 Nessuna delle colpe commesse sarà più ricordata, ma vivrà per la giustizia che ha praticato. 23 Forse che io ho piacere della morte del malvagio – oracolo del Signore – o non piuttosto che desista dalla sua condotta e viva?  2Ma se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male, imitando tutte le azioni abominevoli che l’empio commette, potrà egli vivere? Tutte le opere giuste da lui fatte saranno dimenticate; a causa della prevaricazione in cui è caduto e del peccato che ha commesso, egli morirà. 25 Voi dite: “Non è retto il modo di agire del Signore”. Ascolta dunque, casa d’Israele: Non è retta la mia condotta o piuttosto non è retta la vostra? 26 Se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male e a causa di questo muore, egli muore appunto per il male che ha commesso. 27 E se il malvagio siconverte dalla sua malvagità che ha commesso e compie ciò che è retto il modo di agire del Signore">

(...)

Questi passi,  presi ora  in esempio , sono passi della Bibbia scritti da  Ezechiele : come si potrebbe esprimere un proprio giudizio se non commentare tali parole , reinterpretandole alla luce di un programmatico mondo  moderno , il quale sta svolgendo una funzione che è ben diversa dalle parole originali del testo! Mi rivolgo alla questione sollevata nel testo, ossia dal fatto che qui , in questi versetti , si indichi chiaramente che da padre a figlio,  il figlio stesso , nonostante il padre possa aver commesso fatti sbagliati, possa comunque arrivare non avere la stessa sorte del padre, come di lecita natura e diritto naturale di ogni  Uomo , avere una propria vita dipendentemente da ciò che padre o famiglia o altri attorno a se;  ora, affinchè la mia idea di riflessione si trasmuti in prese di posizione  , cercherò di capire come si è arrivati ai giorni nostri, in cui tali affermazioni di Ezechiele , in questo caso , siano state completamente modificate , anzi, di come molte, delle moderne società, istituzioni e nuovi credo , in specifico , abbiano influenzato i modi di comportarsi degli individui, ma non solo, tutto ciò ha dipeso secondo me come sono entrate in gioco le questini etico-religiose Nazionali, Transnazionali, di come si sono evoluti i rapporti di forza e tutte le questioni  internazionali , di relazioni e contratti fra le nazioni, i domini ,le questioni  internazionali e geopolitica, di come questa abbia tratto man forte  nella religione anche ufficiale e nella politica ad esempio , una fonte inesauribile di dispiego delle intimità delle persone . Il problema è che queste questioni, come appunto la religione , in questo caso, siano divenute cruciali nel progetto di una modalità di selezione eugenetica e mondiale . Mi spiego meglio: la religione, così come testi sacri  (da cui uno in particolare si fa riferimento in questo post) , secondo me , siano stati mal interpretati  e plasmati , per interessi di gestione del potere e delle scale gerarchiche nel mondo; da qui mi riallaccio al fatto che secondo me , anche la stessa questione delle istituzioni, delle congetture esterne costituitesi nel corso del tempo storico che l'Umanità ha conosciuto , attraverso la contingenza della storia ed i fatti che in essa si sono perpetuati, e siano arrivati sin ai giorni nostri, in cui non solo si riprendono e si reinterpretano distorcendo parole semplici e semmai sensate, ma possiamo dire, che oltre al potere che : Chiesa, Vaticano (abbiamo in Italia) questioni legate all'Araldica, dunque al fatto che per "Pangenetismo" tramandato da Casata , da padre in figlio/a , si tramandi il titolo nobiliare, (la casata stessa, il nobilio, il regno che è il cognome, che tutti ne hanno uno) e si mantenga inoltre,  di fatto, quella sorta di livellamento istituzionale ed individuale , tramite appunto, la presenza di titoli nobiliari, riconoscimenti , riconoscimenti per via del proprio cognome.. cognome dunque, un'altra questione che si può tranquillamente sollevare e che da tempo mi sto occupando nelle mie ricerche. Cognome , appunto, sempre riprendendo il soggetto della questione, ossia , il fatto che se nella fonte della bibbia originale, che vi ho presentato, il figlio del padre , se si fosse comportato bene ,non avrebbe avuto la sorta del padre, mentre se lo confrontiamo oggi, ecco che ci si accorge che invece, proprio per il fatto di essere "figlio di" e non "io" , cioè in pratica, il fatto di avere un cognome che ci si indentifichi  che dia un senso alla nostra persona , io credo sia già una questione che metta in luce una serie di  fatti che se non presi in considerazione, non si riescono a capire, quale sia , il limite , intrinseco posto dall'esterno, dalla società o meglio , dalla "Trama mondiale ", in questo caso , occidentale, per cui ogni individuo venga posto un cognome , quello del padre (in Italia) che lo voglia o meno, pena l'essere apolide , ossia cittadino di nulla, persona senza diritti ne virtù alcune, se non essere nomade (cosa che ai tempi attuali , non viene accettata come norma comune, pena l'esclusione dalla vita quotidiana delle persone comuni) dicevo: ogni individuo ha un cognome che lo identifica, uno stesso che lo rende figlio/a di un padre,ma la cosa più sconcertante e da qui, si riprende ancora il discorso sollevato tramite il pezzo della Bibbia di Ezechele, è la differenza a occhi di tutti, del fatto che , il figlio, l'individuo in questo caso,  dolente o nolente, si deve FORZATAMENTE  portare dietro il cognome da parte del padre, il problema è che ci si porta così dietro anche le situazioni avviate dal padre o da un qualcun'altro marchiato con quel cognome e se questi ha sbagliato, anche il figlio o l'ingenuo comun cittadino che ha lo stesso cognome del recidivo, spesso deve pagare, anche a spese sue, gli errori altrui . Ma la questione si fa più seria, per via del fatto che non solo si riscontra il serio problema dell'araldica, dei cognomi , vi è anche una questione seria che si chiama eugenetica, : un esempio, sono epuriazioni o discriminazioni  basate oggi sulla questine del Karma genetico o sull'anima più o meno compatibile con un DNA, tutto ciò  viene professato da nuovi credo religiosi, che sostituendo , invece che abbracciare il Cristianesimo o l'Ebraismo ,  la questione reale posta in essere in origine, * con modalità talvoltà succubi e discriminatore, intimidatorie e provoncanti, in alcuni casi ,anche e per mezzo di citazioni di testi  originali , modificati, reinterpretati o rigirati a loro vantaggio .. Tentando di palsmare (ora va molto in voga) , o comunque creare solide  modalità di inserimento di adepti e nuovi iscritti tentano di dare una spiegazione distorta sul rapporto  fra individuo e società, ma soprattutto , sempre riguardo la questione di padre/figlio, ma non solo si solleva il fatto  che , ogni individuo, debba sacralmente ripulirsi dalle scorie della sua ipotetica vita inquinata, per averne una miglio in futuro, bensì una sorta, di dovere personale, perchè è un dovere anche della famiglia e del padre in specifico e qui si muove e si interseca la questione relativa al Patriarcato e di come il figlio debba stare vicino al padre sempre comunque , pagando egli stesso al posto del padre ,per mantenere "l' onore" della famiglia e del Cognome .. Questi sono tutti modi per mantenere un ordine selezionato e controllato , oltre che un modo per far intendere che il senso della "ripulita Genetica"  sia la soluzione per accedere ad un mondo migliore, che di fatto, ben sappiamo essere questo : quello che andiamo costruendo , non è una questione mistica , è una questione di vita e di umanità! La questione del karma , non è altro che una nuova modalità di "stile di vita" studiata ed introdotta da molte discipline religiose e culturali , per prendere con se quanti più adepti, che possono essere le stesse persone che poi , si potrebbero disinquinare geneticamente! Mentre le parole originali  di Ezechiele che ho proposto nell'introduzione del post * tratte dalla Bibbia, parli di discernimento che può annullare il karma e che se il figlio differentemente dal padre  se si comporta correntemente, segue i suddetti precetti  morali  e , come da elenco li porta ad adempimento, allora sarà salvato dalle pene , insomma ad egli non gli spetterà, in pratica ,quello che è spettato al padre! Invece  figuriamoci un karma il quale prenda con se situazioni genetico-razziali , cosa possa comportare, cioè , se un figlio o una figlia nata da un padre il quale "geneticamente" abbia discendenze differenti dalla norma religiosa in vigore o semplicemente , sia di una differente razza da quella di maggioranza , chissà quali pene dovrà scontare in ogni caso, nel corso della sua vita! la cosa più brutta , è che appunto tutte queste nuove New-ageria , questioni del Karma e anche peggio  , sono state studiate apposta per giustificare una delle questioni più orribili e che trapelano anche ultimamente , vi è da dire, fra le questioni di geopolitica e strategie internazionali , questioni, ancora, genetiche, le quali non vengono informate al pubblico  se non attraverso qualcuno che ne faccia giustamente e onestamente, per avvisare sulla delicata questione in atto !  Oltretutto, vi è da dire, che la chiesa odierna stessa , si giustifica lei stessa , a tutte queste ingiurie e tranelli a danno della persona; la chiesa , nel caso italiano cattolica, in altri paesi, vi sono altre confessioni cristiane che lo fanno comunque ma anche nuovi culti religiosi, le quali prendono versetti e parole della Bibbia, parole di alti testi "sacri" , senza citarne le fonti le cambiano a loro piacimento per far si che nuove persone "illuminate" possano proseguire il cammino di vari esperimenti eugenetici e di "ripulita" interiore , per usare un vocabolo tipico di questi  nuovi credo ., fra l'altro parlare di karma ,come di continua reincarnazione spirituale e uno scontar pene , affinchè la "ripulita non cessi " , lo stesso vale per il fatto sia Araldico che genetico, che Genealogico ; la chiesa non è da meno in questa scacchiera :come dicono molti preti che se un genitore fa sedute spiritiche il figlio deve essere per forza un posseduto, dato che sarà lui a scontarne la pena o tante altre situazioni che spesso accadono e spesso sono i figli stessi , ad esempio e purtroppo, per colpa di queste nuove giustificazioni Egugenetiche e Razziali , a pagarne i conti  una società ed in un contesto geopolitico e strategico che le sta studiando tutte per cercare di instradare le gerarchie gli uni ed epurare, con sentenze inaudite, gli altri . Mentre il nostro Ezechiele, un grande profeta biblico, ha detto bene, il discernimento, la speranza, la rinascita, il cambiamento durante l'esistenza stessa di ogni singolo.. perdonarsi e perdonare per andare avanti. Non c'è niente da ridere in tutto ciò proprio un bel niente da divertirsi soprattutto per chi è stato vittima di discriminazioni di qualunque tipo. Non scordiamoci inoltre che Ezechiele fu uno dei pochi a parlare di astronavi e dischi volanti (carri di fuoco).
Samantha Buldrini

domenica 27 novembre 2011

vittime del comunismo e del razzismo. La piramide delle cooperative di tipo B

                                                       Vittime del comunismo  

Da quando esiste il sistema economico e assistenziale del tipo  , meccanicizzato e diretto su percorsi di differenziazione funzionale, la crisi del positivismo e di tutte quelle forme assistenziali che tendevano a segregare le persone differentemente abili, negli anni dal dopoguerra ai 70',  la stessa scienza positiva che forniva loro un ubicazione stabile ma rigida e soprattutto da cui le persone differentemente abili  difficilmente potevano ambire a dun posto di lavoro o comunque ad una vita serena … ecco negli anni 90’ si è assistito ad un passaggio differente , per il sociale , dopo un periodo di transizione si è arrivati a sostenere la nascita e lo sviluppo delle denominate “cooperative sociali” , di tipo a e b . Cooperative, appunto, perché dato il passaggio da un discorso di assistenza ma differenziata, c’era bisogno di creare qualcosa di più comunitario e vincolante, così da iniziare un percorso per i servizi sociali, e per le associazioni, per il terzo settore in generale, il quale andava costituendosi e rafforzandosi in questi stessi anni, come risposta e come contro-offensiva ad un sistema rigido ma al tempo stesso si è iniziato a relegare queste povere persone ad un discorso di un assistenzialismo da baby sitting e dal quale autonomamente faticano ad uscire e a cercare un lavoro inserito in un contesto di normalità , appunto perché vincolati e con le mani legate e con relega a vita di un certificato di disabilità, chi di invalidità e costretti comunque a lavorare il luoghi non solo differenzianti ma anche in ristrette cerchie dove si inseriscono sempre e comunque , parrocchie e politiche restrittive. Inomma , quello che tendo a sollevare in specifico con questo post, anche per trattare temi come  il discorso sulla germania e la chiesa luterana appunto che relega i ragazzi portatori di sindromi down e disabili ..Cina individui strumentalizzati usati come pedine ed è questa la tristezza e la situazione  che sarebbe da denunciare, diciamo o perlomeno iniziare a parlarne!.

                          La piramide delle cooperative di tipo b (per disabili)

Purtroppo vi è da segnalare un'altra questione , ed è la seguente : all'interno delle medesime cooperative, purtroppo , vi è anche da dire che si fanno dei veri e propri mistumi (scusate il termine) di persone, si mischiano differenti casi e molto spesso sono persone che hanno subito le situazioni più differenti, ad eesempio ex tossici o persone che hanno perso un genitore , persone che hanno difficoltà o che vengono ritenute tali; molto spesso per prima i servizi sociali , in collaborazione attiva con parrocchie o centri tipo Sert, prendono in carico queste persone, per le quali, non solo inizia un calvario infinito bensì si troveranno inseriti in un luogo in cui ovviamente non si sentiranno bene, c'è da denunciare e trattare un tema importante ora : All’interno di queste cooperative si fanno delle gerarchie non si capisce come si siano formate.
Non si sa con quale parametri vengono scelti gli educatori , se hanno conseguito diplomi o lauree o semplicemente si sono inseriti per parrocchie . Poi la cosa da mettere in luce con particolare rilevanza è il fatto che accade anche , non si sa in che modo , ci si ritrova all'interno delle stesse cooperative delle sorte di gerarchie, basta vedere il fatto che vi sono persone inserite all'interno delle medesime che sono da un momento all'altro come passate di grado, nel senso che ci si trova anche dei casi in cui alcuni dipendenti , perchè di duro carattere , vanno addirittura ad affiancare il direttore diciamo della stessa cooperativa. Alcune informazioni mi sono state dette e mi sono informata anche di persona ed effettivamente , posso dire che all’interno delle cooperative di tipo B vi sono gerarchie ferree anche fra gli stessi ambiti di lavoro , e fra gli stessi lavoratori , cioè per spiegarsi meglio : chi è timido e riservato ad esempio, molto facilmente ricopre la mansione tipica del lavoratore manovale di cooperativa e farà lavori manuali ma soprattutto, seguito dagli stessi educatori , con leggi di soffocamento e controllo... oltretutto la situazione più paradossale è che questi stessi operai manovali potremo definirli , finiscono per essere controllati da altri colleghi di lavoro , spesso ex galeotti o ex-tossici, quindi non veri e propri disabili, che appunto, data la loro spiccata stronzaggine e attitudine al comando si fanno vedere valorosi ed arrivano talvolta ad affiancare il direttore ; questi spesso con un comportamento aggressivo ed esuberante assumono potere all'interno della cooperativa perchè utili : ritenuti più idonei dei veri disabili . Vi è da parlare del fatto che  i disabili o comunque quelli che rimangono in ultima fila si sentono derisi e sfruttati da gente che si è assunta o che hanno assunto per un incarico il ruolo di comando / caporeparto: talvolta vi è da dire che il capo della cooperativa risulta essere ostile con i disabili stessi non dicendo nulla e dando solamente degli ordini … insomma : questi ragazzi diversamente abili già non godono del trattamento giusto, ossia del loro rispetto, e non sottomissione, poi si ritrovano disgraziatamente ad essere tenuti sotto controllo da tutto e tutti.  Insomma una disgrazia continuativa , essi sono vittime di un percorso storico di rottura con il positivismo , anni 70', poi vi è stata una fase di transizione e poi negli anni 90' sono iniziate ad esserci le cooperative che così stabilendo la priorità di inserire i ragazzi all'interno e renderli dipendenti di questi percorsi in un certo senso obbligati. Questi ragazzi si sentono  senza speranza,  di essere veramente problematici e dipendenti da un baby sitting esterno. La cosa  più grave di questi stili comunitari , come dicevo in precedenza, è che questi ragazzi tendono poi ad essere sfruttati e tendono a formarsi delle ingiustizie causate a sua volta dalle ferree gerarchie  all’interno delle stesse situazioni lavorative che molto spesso non vengono trattate nè comprese dalle stesse persone che sono inserite in queste cooperative e che hanno semmai delle loro difficoltà personali, non solo ad essere trattate bene , ma anche ad essere rispettate come persone Umane. Vi è inoltre, da segnalare , un'ulteriore fattore molto preoccupante : tempo fa mi sono ritrovata a discutere con un collega che si occupa di Sociale ed Educazione, sui temi appunto dell'assistenzialismo, della questione disabili non solo in Italia ma anche all'estero, ho proposto a questa persona , dato che insegna sociologia dell'educazione e della famiglia, come queste persone , potrebbero essere veramente aiutate , non attraverso , appunto, inserimenti in cooperative di tipo b , se non in casi eccessivi , e date magari loro, un lavoro fra i normodotati, fra le persone normali , in modo da inserirle nel mondo del lavoro e non continuare a perdurare in una differenziazione funzionale che ha fatto comodo solo al sistema , non alle persone ! Ebbene , questa persona, mi ha fatto presente, che se noi in Italia abbiamo le cooperative di tipo a e b , dove inserire i disabili, in Germania ad esempio, è soprattutto la chiesa  Luterana ad occuparsi di gestire la vita dei ragazzi dawn , istituendo dei centri parrocchiali e delle comunità , dove Solamente i ragazzi dawn (in questo caso, molto disabili ) , devono essere inseriti dalle famiglie e dalle comunità , le quali si devono prendere cura di loro, ma non dandogli l'opportunità di confrontarsi con gli altri, bensì segregandoli ad una vita tutta specifica per loro , con tanto di : lavoro in azienda, divertimenti, discoteche, svaghi , solo esclusivamente per loro: questo per me è come razzismo, non solo, pura differenziazione che fa venire i brividi .  Discutendo sempre sul tema , a questa persona  ho fatto ben presente il discorso che avevo iniziato prima , circa il fatto che all'interno delle medesime, non solo vengono attuati degli atti di mobbing, gerarchie, umiliazioni , vengono messi tutti i ragazzi ritenuti diversamente abili, ma che , di fatto provengono da differenti situazioni , messi tutti assieme una sorta di aggregato di differenti problematiche estreme. Talvolta queste persone , si possono anche sentire tali, ossia davvero problematici se etichettati a vita in quel modo e questo non è bello! Ma anche vedere un ex tossico, un ragazzo dawn , ed una persone che ha perso un genitore e che per depressione sono stati inseriti nella cooperativa, tutti insieme, fra di loro, un'unione che li porta automaticamente a confrontarsi , ma non in un modo onesto e costruttivo come fra 2 persone considerate normali, in modo obbligato dall'esterno, da una rete esterna e dai servizi , che li obbligano a dover convivere ed essere sottostanti addirittura a gerarchie , in cui , quelli che  hanno un carattere più estroverso e duro, a volte violento, vengono messi come aiutanti dei capi e come controllori ??  A me pare ovvio che queste situazioni non siano piacevoli e che debbano essere per questo messe in luce, spero cambi qualcosa prima o poi .


Buldirni Samantha 

wikipedia , enciclopedia Libera?!

Se prima, parlando di tempi ormai remoti, si potrebbe dire , si potevano tranquillamente trarre informazioni in modo accurato e  vi erano le fonti storiche , fisiche , documentate e trascritte su carta e su fonti originali, per far si che chi volesse proporre un proprio articolo , trattare un tema , o semplicemente documentarsi , informarsi, studiare  riguardo un determinato argomento potesse agire con tranquillità, ora , invece, con la rapida diffusione mediatica e relativamente liberale del   cosiddetto : "web.2.0" (si chiama così data la sua età, nato nel 2000) , ecco che in specifico , questa nuova ed ormai incarnata  modalità di rapida e libera diffusione di informazioni e di come le stesse, possano essere passate, da scritte e tangibili ,  siano ora  divenute : Virtuali, immateriali, e di facile reperimento ; ora dunque  abbiano un'ambivalenza : accessibili si a chiunque  (e questo è un giusto utilizzo del mezzo ed un bene per tutti ) ok  ma la cosa che preoccupa è lo spazio e la possibilità con cui gli utenti di professione stessi possano , talvolta , prendere a loro piacimento e modificare e/o trasferire un informazione o un dato ufficiale, per non parlare della rapidità con cui tutto questo avviene . Quello che vorrei cercare di dire è che se da una parte , con il discorso della libertà di informazione, di pensiero, attraverso gli spazi web viene data , dall'altra viene altresì a mancare il fatto e la non consapevolezza del mezzo , che chi può modificare ora , liberamente un' informazione , sia in buona fede o meno . Mi spiego meglio , perchè vorrei non si interpretasse erroneamente il discorso : da una parte si ha la possibilità di  creare accesso possibile a tutti e di dare spazi di  comunità di creazioni che non sono originali, dunque che  sono però modificabili da chiunque ed in qualsiasi momento, senza bisogno alcun atto probatorio della veridicità dell'informazione, dall'altra non si può avere la certezza che queste fonti corrispondano più a quelle originali espresse un tempo, tramite i libri di testo o i manuali o i semplici documenti cartacei di un archivio storico !  dicevo, dunque, da uno spazio in cui si poteva accedere all'informazione e alle fonti storiche, per originali, documenti, archivi  , ai quali si poteva accedere, toccando il documento, perlomeno con le mani,  si è poi arrivati a dover fare i conti con un discorso di "navigare" per informarsi, da una parte in modo semplice e veloce, potendo inserire una propria opinione o ipotesi che sia , dall’altra invece , sembra oggigiorno essere più che altro un fatto di poter trovare un libro aperto ma non fisico, un libro virtuale , per cui , se vuoi utilizzarlo il  web e se ci si vuole documentare per scrivere propri articoli o post o semplicemente riflessioni , si trovano molto spesso anche fonti che arrivano ad essere in contraddizione tra di loro molto spesso, o  Il caso più emblematico e  di cui si parlerà in questo post, è appunto : Wikipedia “ la famosa enciclopedia libera , nata circa nel 2000 :  ho preso come soggetto del post appunto , wikipedia , perchè sinceramente parlando mi sembra una , tra le più emblematiche comunità di diffusione, di informazioni sul web, fra le altre ma soprattutto la più contraddittoria nei termini stessi della sua forma , ed ecco alcune citazioni degli stessi creatori e diffusori dell'enciclopedia  (ho tratto esse stessa  dal web 2.0 , wikipedia appunto in cui i due programmatore e fondatore, chiedono addirittura le donazioni per mandare avanti al baracca o , cioè una divulgazione che può essere distorta e denigrata in qualsiasi momento.. mi chiedo gli storici di professione che ne pensino, me lo chiedo , perchè inseguito , verranno indicate alcuni punti chiave, alcuni esempi di come a distanza di  poco tempo, alcune pagine siano state modificate alcune fonti molto importanti di storia, folklore feste e di culture e della stessa questione storiografica , sulle origini delle popolazioni Precristiane, questioni che a mio avviso , sono molto importanti e non vanno trascurate anche perchè si parla di un pezzo di storia , non del cantante di turno e dell'attore di turno , ma di storia di popolazioni e tradizioni ...
Ciò che mi sto chiedendo è  quanto possa essere veritiera  un' informazione che , può essere modificata da un momento all’altro, da volontari, che  possono essere persone comuni , le quali contribuiscano al cambiamento repentino delle informazioni, addirittura sulla fonte storica, sulle date di inizio di un tale evento è, a mio avviso ,  cosa più indecente davvero , dei cambiamenti repentini che coinvolgono anche , le origini di feste, gruppi etnici ecc… ora vi pongo un pezzo esemplare, un post, non mio,  in cui si tratta in modo esaustivo e conciso della festa di halloween  :


 in questo bel post e i suoi consecutivi commenti, vengono anche riportati alcune fonti sul web e tanti spunti interessanti su dove e come festeggiare o come prepararsi ,  quali sono le tradizioni , le zone e le civiltà che per prime hanno festeggiato appunto , Halloween ; bene, se noterete , in questo post vi è espressa anche la fonte di wikipedia , inserita appunto tra alcune delle fonti che sono servite a spiegare le origini e le tradizioni su questa festa! Il fatto che dopo  una prima esposizione appunto del post che trattava il tema , il quotidiano la repubblica , contestò la festa di halloween , dando così fiducia e bene merito al Vaticano , dunque ad un possibile accentramento romano che potesse lui avere la meglio , sull’originale ceppo celtico il quale parlava di Shamain , come nome della festa originaria e delle sue tradizioni tipiche appunto ! Ecco che in seguito la suddetta “enciclopedia libera del web” wikipedia,  tramite un qualche utente o un gruppo iscritto , cambiò integralmente versione di codesta festa, sulle sue origini  (cosa più denigrante) , stranamente, la medesima, : da festa appunto di origine e diffusione Celtica  è passata in un batter d’occhio in origine in festa romana .. Dove sta la verità dunque ? è perché così tanti cambiamenti repentini ? halloween deriva da "shamain"  (..) , che dunque è di origini celtiche, facendo una ricerca accurata è sempre stato così . Dopo che migliaia di blogger volevano esporre il loro pensiero  chiaramente anti-pagano e poichè vicino al vaticano e alla chiesa Cattolica ,  hanno preso posizione facendo riferimento a wikipedia ; dunqune ci si chiede, quando wikipedia sia realmente libera?Chi ne gestisce l’utilizzo e le informazioni? Chi controlla l’informazione ? ma la cosa che più viene rabbia è il fatto della sua contraddizione di termini : da una parte dai la libertà di poter accedere a tutti i naviganti , alle informazioni storiche, culturali e non per ultimo biografiche. 
Un'altra questione che ritengo sia molto importante da segnalare, è un'ulteriore esempio di come "wikipedia" sia in crocevia di un percorso dell'informazione assai distorto e danneggiante, non solo per la storia in sè , bensì per le persone che vorrebbero proporre interessanti spunti di riflessione o semplicemente capire gli eventi . Un esempio di distorsione voluta delle fonti è la seguente : su wikipedia tempo fa si accennava che le popolazioni Nordiche (dunque precristiane) , avevano un sistema famigliare interno a metà strada fra il patriarcato ed il matriarcato , dove uomo e donna potevano godere di egual-diritto ; "guardacaso", dopo il cambiamento politico ed istituzionale avvenuto negli ultimi tempi, "la nuova era" , così descritta, è stato detto sul web che popolazioni Celtiche, ad esempio, erano patriarcali! Se lo si guarda bene , nella storia ma anche nelle opere dei grandi artisti , come ad esempio "la norma" del Bellini , i Celti riconoscevano, come credo tanti popoli indoeuropei , ben prima dell'arrivo del Cristianesimo  la figura Femminile a parità con quella Maschile, lo dimostrano anche la presenza di dee oltre che di dei, fortunatamente queste fonti son rimaste vive ed intatte sul web ! Diverse fonti citano l'importanza che il sesso femminile assumeva per le popolazioni celte ma anche in molte culture indoeuropee, le donne infatti, potevano assumere importanti incarichi spirituali e decisionali , sia a livello politico che sociale, che famigliare , per cui , almeno sin ad un certo periodo storico non si può parlare di patriarcato.
 Si può dire che wikipedia si adegua alle teorie del momento, racconta le cose nel modo che preferisce ed evidenzia solo i punti decisionali e importanti per appoggiare chi governa.


Io penso che quest'ultimo esempio, sia un ulteriore prova  di come questa enciclopedia libera  e la sua stessa intrinseca dicitura di "libera" , corrisponda solo in parte alla sua veridicità culturale ed innovativa : libera potrà essere poichè corrisponde ad un pubblico che può accederci liberamente, ma in quanto ad : veridicità, Franchezza, Limpidezza negli intenti , Corrispondenza e soprattutto Coerenza, non mi sembra corrispondergli per nulla ! Anche perchè ci sono talmente modifiche che è come si contradicesse nella sua stessa sopravvivenza , per cui.. Ora vi riporto le disperate richieste del suo  padre fondatore, il quale sembra pure attaccare google , per il fatto che quest'ultimo abbia più dipendenti della sua azienda e di come ci sia bisogno di mandare avanti la sua baracca, prendendo donazioni , cioè soldi dagli stessi usufruitori del servizio (i quali in teoria , non dovrebbero semmai pagare nulla per vederla, dato che è libera e gratuita , no?) ulteriore contraddizione in termini, poi, se pensiamo oltretutto che le informazioni vengono modificate giornalmente ... basta pensare questo per capire  .. ora inserisco la citazione del fondatore, tratta dal web (wikipedia , appunto)




"Un appello dal fondatore di Wikipedia, Jimmy Wales."

<"Google si avvicina ad avere un milione di server. Yahoo ha qualcosa come 13.000 dipendenti. Noi abbiamo 679 server e 95 dipendenti.Wikipedia è il quinto sito più visitato al mondo, e ogni mese viene usato da più di 450 milioni di persone, con miliardi di pagine visualizzate.Il commercio va bene. La pubblicità non è un male. Ma è fuori posto qui. Non a Wikipedia.Wikipedia è qualcosa di speciale. È come una biblioteca o un parco pubblico. È come un Esempio per la mente. È un luogo nel quale tutti noi possiamo andare a pensare, imparare, condividere la nostra conoscenza con gli altri.Quando fondai Wikipedia, avri potuto renrerla una società a scopo di lucro inserendo pubblicità sul sito, ma decisi di fare qualcosa di diverso. Abbiamo lavorato sodo per anni per mantenerlo snello e senza fronzoli, e ci stiamo riuscendo, lasciando agli altri il superfluo.Se tutti quelli che leggono questo messaggio donassero 5€, dovremmo richiedere donazioni solo un giorno all'anno. Ma non tutti possono o intendono donare. E va bene così. Ogni anno, decide di donare proprio il numero di persone sufficiente.Quest'anno, per favore, prendi in considerazione l'idea di donare 5€, 10€, 20€ o la somma che puoi, per proteggere e sostenere Wikipedia.
Grazie, Jimmy Wales" >.




Ora , finchè sono biografiche di cantanti, attori , non è che la cosa possa cambiare significativamente, anche perché sono degli argomenti e delle superficialità ,  non sono dei temi importanti e materia di studio e di trattazione , o semplicemente delle origini appunto di festività, di terre , di storia , di cronaca , le quali è una cosa contorta e non ben chiara , il fatto che persino a Fonti storiche , venga data la possibilità di cambiare a proprio piacimento dai naviganti ! Cioè, se una persona volesse trattare un tema , appunto come abbiamo visto il caso esemplare del post che ho preso in esempio, sulla festa di Halloween , e volesse farlo , traendo delle fonti sul web , come fa , che poi da un momento a quell'altro ci si può trovare addirittura i quotidiani che distorgono a loro vantaggio , la stessa fonte, e gli iscritti volontari a libere enciclopedie che possono a loro volta , anche magari d’accordo con alcuni gruppi politici, di potere o semplicemente che gli fa comodo, modificare le stesse fonti  come abbiamo detto prima ? Questo è solo un esempio della drammaticità e del controsenso di tutto ciò ! Mi chiedo pertanto  :  quanto potere ha l' informazione libera sul web ?mi chiedo perché i veri esperti nella storia non possono informare sul web , perché a wikipedia possono contribuire tutti ma chi ha i requisiti per ritenersi l'assoluto esperto? fino a quanto è giusta questa finta  libera informazione  ? Potrei esprimermi dicendo che secondo me è molto enigmatica e un controsenso che se  da una parte ti viene data piena libertà di  accedere così tanto liberamente e velocemente, da quell'altra poi non ti viene data la possibilità di poter esprimere un tuo parere o semplicemente di trattare un tema che ti sta a cuore, utilizzando una fonte “libera” che da un momento a quel altro te la puoi non ritrovare più  oppure addirittura , dalla contestazione mediatica al cambiamento , modificata in toto dell’origine di una tradizione, cultura, festività, arco cronologico ! cioè tutto questo è assurdo , per cui io sono arrivata a trarre la conclusione che : wikipedia sia un' enciclopedia fatta su misura per persone che sentono di essere gli illuminati di turno , che hanno la libertà e che vengono a sua volta rivestiti in piena autonomia , della libertà di modificare le fonti , plasmare e portare a compimento un progetto di un uomo libero se illuminato ,che non si possa fidare di nulla e che può lui stesso cambiare  le cose a suo piacimento inclusa la storia e la scienza; la cosa che più per cui, in sostanza, sto dicendo che secondo me  e me ne assumo ora la responsabilità, wikipedia incardi in se una sorta di progetto neo-illuminista e che sai avvalga attorno a se dei contributi di chi si iscrive al sito, in modo volontario, con contributi economici volontari, in modo che la cosa sia vista come pubblica e aperta a tutti , per questa non considerata un gruppo o una congrega ma con una sua selezione di informazioni interna dovuta alla convenienza! In ogni caso io mi sono fatta la mia opinione ed  ho cercato di dare la mia opinione in merito a questo tema . 

Buldrini Samantha 

domenica 20 novembre 2011

Privacy sul web





Quanto si può parlare di privacy , sul web?? è quanta nella vita personale ?scrivo questo post per esprimere un mio parere se ben generico ma che motivato da accadimenti personali vissuti , i quali , dopo tempo sono arrivati davvero ad avere talmente prevaricazione che mi hanno spinta a fare questo post. Scrivo queste riflessioni e non solo, queste non sono nemmeno accuse, sono semplici parole anche se piene di acuta rabbia per il semplice fatto che non si può mai stare sereni , esprimendo un proprio parere o semplicemente pubblicando un proprio pensiero che c'è sempre qualcuno che ti deve insultare, calunniare, deridere, prendere in giro , insomma pare che il web 2.0 sia una vero e proprio grande fratello a volte, dove nemmeno conosci una persona o comunque non ti è mai capitato di sentire nominare una certa persona, che ecco , ti puoi ritrovare insultato o preso di mira da questa o quell'altra , questi/e  persone che non hanno niente altro da fare che star li attaccarti al computer a creare video idioti a prendere note, dati e informazioni , a spiarti i tuoi link  e questi hanno addirittura la faccia tosta di poter  addirittura copiarti il profilo, plagiarti, deriderti o semplicemente perchè non sanno cos'altro fare , ecco che prendono come modello un tuo lavoro che hai proposto, uno scritto, un post, una tua semplice  azione e trasformarla in qualsiasi cosa d'altro che non centra niente con il tuo intento . Mi riferisco in particolare al fatto che, sul web 2.0 , essendo che è  una specie di mare aperto, tu, tranquillo utente che hai buone intenzioni e che oltre a diffondere ciò che ritieni più giusto, pubblichi le tue cose , i tuoi pensieri, riflessioni, senza e ripeto, senza , mai insultare o prendere di mira nessuno, ecco che a te , proprio a te perchè  vorresti diffondere la tua opinione senza pretendere altro, vieni stranamente , messo in mezzo in discussioni su forum  lunghi come catene che se non poni la scritta "fine" o comunque non ci dai un taglio, questi continuano a ruotaaa e non finiscono più!!! ma io dico , che poi ne ho vissute di tutti i colori  e dunque , posso permettermi di dire questo : ma se stracavolo una persona manco la conosci , perchè ti devi permettere di metterla di mezzo nelle tue ciancerie  o comunque dire delle cose, prendere di mira una persona o un fatto che nemmeno conosci , non sai che a questa persona potresti arrecarle dei problemi? Ecco a me è successo questo, per cui potete immaginare.. io che sono una persona che tende ad innervosirmi parecchio, a scaldarmi naturalmente, ecco che proprio questa non l ho digerita! e sia ben chiaro che io proprio nemmeno conoscevo  le persone che mi avrebbero messo spesso in mezzo alle loro ciancerie da quattro soldi! che siano profili fb, forum, post o video , io vorrei prima di tutto che le persone imparassero :
1- a firmarsi e non rimanere ambigui o anonimi nei loro messaggi (questo è un discorso generico)
2- che la piantassero di mettere in mezzo alle loro discussioni o post o cose che siano, nomi, gente, persone che sanno bene di non conoscere ma di creare loro delle situazioni non volute
3- di lasciare in pace la gente tranquilla , che non li cerca, che vuole farsi la sua vita in santa pace
4- di farsi i cacchi propri e di darci un taglio netto nel prevaricare gli altri e pensare alle proprie idee
5- di non intaccare delle ruote infinite e di ridurre le tiritere delle loro discussioni inutili
6- di non prendere, copiare, insultare situazioni di altre persone che non siano loro
7- di non fare perdere tempo perchè:
1- non ho tempo da perdere per le vostre boiate , SIA BEN CHIARO !
2- ho da lavorare , da fare le mie cose , da interessarmi strettamente ai miei impegni  e non ho tempo per seguire , accollarmi le vostre assurde e idiote discussioni !
3-ho serenamente voglia di vivere serenamente in sacrosanta pace  e di trattare i temi , di scrivere, di diffondere i miei pensieri come cavolo voglio, con le mie idee , così le persone che mi stanno vicine e a cui voglio bene.
8- per cui vi conviene aprire le orecchie, chi deve capire capisca, questo è un post generico, per tutti quelli che son stati vittime nel web o continuano ad esserlo.
9- dopo tre anni di incubi e nervosi , vorrei, semplicemente : respirareeeeee! Dato che io contesto gli argomenti e non le persone!

SPERO DI ESSERE STATA CHIARA E SECCA, QUESTA NON E' UN ACCUSA A NESSUNO E' GENERICO
MA VOLGIO ESSERE ASCOLTATA : QUESTA E' L'ULTIMA VOLTA CHE SOLLEVO LA QUESTIONE!

SALUDOS AMIGOS,   Buldrini Samantha

venerdì 18 novembre 2011

Militari in pensione




Cari ragazzi, vi ricordate o avete mai sentito parlare dei signori in divisa? Ma si dai, di sicuro!!! Anche perchè questi signorotti sono davvero peggio delle formiche, si insinuano dappertutto!!!! Non abbiano abbastanza dei loro jet o dei loro carri armati?? Noo ragazzi , pure a  guidare i treni ! pazzesco, si , ma sarebbe il cosiddetto “genio militare” che c’è dietro .. sapete com’è …. con la loro tuta a macchioline se ne stanno per anni , in giro a dettar legge  in alto nel cielo con i loro veivoli , lucine e non , a terra con i loro aggeggi armamentali verdastri e cannoni e fucili , impegnati nella lotta comune dell'ordine e della giustizia , simulazione di pace , offese e contro offensive paramilitari. si distinguono per avere differenti modalità di attacco, difese e strategie di agganci e non , di lavoro insomma. sembra che questi signori sappiano , nel corso della loro carriera, destreggiarsi con tanto di lealtà alla patria e ai principi nazionali e  con tanto di differenti modalità di ordine e reclutamento , indagine , sommosse  .e altre robe simili .. hanno pure i loro  forum potrete trovare soldati e soldatesse che discutono in pratica , dei loro nuovi ingaggi , esperimenti, traffici ,  un fatidico , intelligent genio, che li propone come guidatori di treni, insomma vengono pure inseriti come macchinisti dei treni , roba da matti, il bello è che la loro credibilità non è mai, e poi ribadisco : mai , messa in discussione anzi.... sempre esortati e supportati da super servizi!!! Ed è questo che mi da fastidio !! “santo cielo “, non è che questi cristi in divisa, potessero semmai occuparsi di altre faccende? Ed ecco che viene il bello del mio posto, ed anche il succo della questione proposta , per così dire ossia al fatto e al misfatto , di come questi personaggi potessero vivere, quando vanno in pensione??
Eh si, ci può essere chi non ha altro da fare che in trafficare con armi ed hobby di caccia, chi rimane sempre fedele ai suoi battaglioni, chi si sente talemente forza dell’ordine , da impazzire , se qualcuno non lo fa sentire tale … ma se va in pesnione, mi chiedo , come e cosa , quali possono essere le sue passioni, i suoi hobbu, le sue speranze , insomma : come impiegherà la sua vita, il suo tempo, ora che nell’esercito in caserma non lo può  più fare???? Ma ecco che una soluzione , altro che “genio ferroviario” , io ce l’avrei !!!! Darsi alla pesca !!! questa si che potrebbe essere una buona risoluzione alla sua importanza da ufficiale o generale che sia!! Beh, oppure potrebbero creare i centri anziani apposta per loro  ma dai , che bello !! ora rido perché sono felice di inserire questa bellissima immagine tratta dai Simpson!!!



Purtroppo un'altra differente non l’ho ancora trovata! Mi sarebbe piaciuta una ad esempio , con la canna da pesca appunto ,davvero divertente!!! Molto bella anche questa rappresentazione, si davvero! Molto esemplare ! poi, beh, ce ne sarebbero altre !! dai qualcuna la posso mettere !!! davvero bello anche pernsare al militare in pensione che rimembra le fasi della sua guerra o del suo pilotaggio , del suo radar che volteggia ed oscilla per dare le coordinate , trasmettere i segnali agli altri jet, scampiargsi pacche di gioia, oppure , invadere un paese , presentandosi come operatore della propria nazione , in segno di pace e bontà, inferire sula vita altrui ed imporsi con le armi … insomma una bella e incoronata sorte , questi personaggi vero??
Vi lascio con qualche altra immagine che vi può rappresentare il personaggio del militare non proprio in pensione, ma c'è veramente da ridere, questa vignetta rappresenta lo sforzo e la fatica che questi pooveri ragazzi hanno dovuto affrontare pulendo, anche ri-pulendo Napoli !!! non so se vi ricordate, circa un anno fa !! hhhhh !! ^:^



giovedì 10 novembre 2011

Donna e società


A chi si accinge ad indagare sulla donna nel mondo antico si pongono immediatamente gravi problemi di metodo e fondamentali problemi di impostazione. E' possibile scrivere una storia della donna nell'antichità greca? Essa, costretta al silenzio ed all'ignoranza, nell'ombra di una vita vissuta in funzione strettamente subalterna, votata alla riproduzione ed alla amministrazione della casa, essa non appare nelle pagine di una Storia indifferente al privato e non se ne hanno nemmeno tracce nei secoli se non sulle civiltà antiche che la vedevano , invece protagonista come prima ed unica fonte di guida per portare avanti le società matrilineari e dunque essendo valorizzata a differenza dell’Uomo ..Partendo dal presupposto che, come ha affermato un antropologo, “la vita di un primate non umano è governata dall’anatomia e dalla fisiologia, la società umana è regolata dalla cultura , la ricerca si deve muovere per categorie antropologiche perché la rappresentazione della donna nella pittura vascolare non è lo specchio dei reali rapporti tra i sessi quanto l'indicazione della direzione dello sguardo maschile, non indica, cioè, tanto ciò che la donna era quanto ciò che si voleva che fosse. Bisogna dire che in un modo o nell’altro , la figura femminile è da sempre vista come colei che fra i sessi , genera la vita , quindi che fisiologicamente la porta avanti ed è suo compito indiretto, si potrebbe dire, doversi rassegnare a questa istanza ultima . Bisogna aggiungere che questo sistema di rappresentazioni è quello che condiziona il comportamento umano, ma rimane, in gran parte, invisibile o ignoto a chi agisce; gli uomini greci agivano, come noi, secondo quel funzionamento di preterizione per cui gli elementi fondamentali di cui il nostro mondo culturale è costituito; ancora di più gli ancoraggi simbolici che lo sottendono- non sono messi in discussione perché, non essendo percepita la loro preminenza o non essendo percepiti affatto, non possono essere messi in discussione. Anche la stessa assunzione della parola da parte delle donne nella produzione teatrale antica -inventata, scritta e fruita da soli uomini- esprime una proiezione che dell'ideale femminile ha l'uomo, per completare il modello maschile o rappresenta l'eco delle sue ossessioni; e poi, tutto l’indagine va inserita nell'ambito più generale della riflessione su problemi fondamentali per la città come i limiti del potere, la pace e la guerra, il rapporto fra privato e pubblico, fra legge e tradizione ecc. per cui , ecco perché bisogna tenere conto di tutti queste situazioni ! vi furono a mio avviso , questioni che non sono state ne indagate ne valutate ed il tempo è trascorso arduo per la figura femminile e ben in pochi si sono interessati alla questione. Sull'altro fronte del problema, è che ci si accorge subito che i lineamenti di una storia delle donne sono stati appena abbozzati ed in epoca molto recente. Il campo degli studi desta a prima vista l'impressione di un immenso fluido indistinto di eventi mentre in realtà bisogna , si inserire le differenti archi cronologici ma anche analizzare la società a cui esse stesse hanno stanziato. Ovvio che mi interesso della cosiddetta “società occidentale “ e no mi addentro in altre; sta altresì da ribadire il fatto che vi sono da porsi innumerevoli domande, non ci si è posti mai il problema e la riflessione sul tema delle donne in altri termini, che siano , cioè , differenti da un discorso di tipo “femminista” e rivoluzionario, azionario o comunque di lotta , invece che riflettere sulle piccole sfumature e vedere le differenze . Ora, per informarsi quale criterio di indagine scegliere? Un criterio cronologico, geografico, etnico, di suddivisone per classi sociali (padrona, schiava, cortigiana ), per funzioni e ruoli (donna di casa, di strada, sposa, nubile, vedova), per relazioni di parentela (madre, figlia, nonna...) per classi di età (bambina, adolescente, giovane, donna matura, anziana)? Le differenze sono notevoli , non vi è da dimenticare che non tutti gli uomini avevano per nascita e per prassi consolidate, distinzioni nelle mansioni, nell’età , nelle scale sociali ecc.. figuriamoci le donne,in confronto agli uomini! In ogni caso, gli anni che hanno intermediato fra il periodo dell’antica Grecia sino agli albori del 2000, sono stati compiuti molti passi, por fortuna diremmo, se non la storia a che servirebbe ?? in ogni caso, per informarsi , tracciare le fonti, ed arrivare a trovare e dire , che di ricerca sule donne se ne è fatta, una lettura delle opere più recenti crea altri problemi in quanto mostra quanto rapidamente si evolvano le idee. Se all'inizio della moderna ricerca, negli anni Settanta, ci si poneva la domanda basilare: "Le donne hanno una storia?" e negli anni Ottanta ci si domandava: "E' possibile scrivere una storia delle donne?”. Negli anni Novanta ci si può domandare: "Si può scrivere una storia dell'antichità senza una storia delle donne?".La direttrice verso cui si è mossa la ricerca indica non tanto un'evoluzione degli studi storiografici -suscettibile di pochi sviluppi, data l'esiguità delle testimonianze- quanto una collusione sempre più stretta fra studi storici e studi antropologici. E così la storia delle donne è diventata la storia dei rapporti fra i sessi. Tali studi non sono certo stati promossi da studiosi di scuola italiana, legati tradizionalmente ad un concetto di studi filologici che non ammettono -o accettano con scetticismo e riserve- l'intrusione o gli apporti di altre discipline; qualche eccezione conferma il panorama generale. Risulta evidente, come vedremo più analiticamente in seguito, che Platone e gli altri Greci vollero distinguere i due sessi non tanto in senso fisiologico, ma in senso politico, in quanto investirono il sesso fisiologico di una valenza sociale, come segno del ruolo che l'individuo doveva rivestire nell'ambito politico; più specificamente, fu sempre evidente la preoccupazione di definire l'uomo-cittadino attraverso una virilità immune da qualsiasi ricorso al femminile. "Le cose che occorrono nell'estrema forma di democrazia sono tutte di natura tirannica, l'influenza delle donne in casa, perché facciano le delatrici contro i mariti, e l'indulgenza nel trattamento degli schiavi per lo stesso motivo: in realtà né gli schiavi né le donne cospirano contro i tiranni, anzi, vivendo in agiatezza, sono di necessità ben disposti verso le tirannidi e tali democrazie. Ora concentriamoci nel ruolo della donna e della sua particolare attenzione/disattenzione all’interno della società, nelle modalità e nei tempi che l’hanno presa in causa , per cercare di capire alcune situazioni che si ripropongono persino ai tempi nostri , ossia del fatto che le donne , ancora oggi, anche se lo schema è ribaltato, vengono considerate differenti dagli uomini in larga misura. Troviamo ancora nel contemporaneo , tracce di quelle che sono state le sue sfortune o fortune ribaltate negli schemi . Innanzitutto premetto che il discorso che andrò facendo si concentra si sulla figura della donna ma prenderà a 360 ampio raggio su quello che è stato il suo rapporto di sub-ordinazione , differenziazione di ruoli , con l’uomo . Mi sono informata , come avrete notato, cercando fonti su internet ma anche scritte e documenti e libri , sono arrivata a concludere che ci siano ancora molti fatti, nonostante tutto , che non sono stati spiegati faccio riferimento al discorso sul perché le donne in tempi diversi, in modo subalterno , siano state da una parte le protagoniste in senso antropologico , dall’altro sfruttate e differenziate per un discorso di natura non prettamente Sociale, bensì dell’Umano nel suo senso stretto. Un discorso che mi ha colpito parecchio La donna nell’antica Grecia ma non solo, la figura femminile sin ai tempi moderni ed al contemporaneo. Continuo a ribadire in questo articolo di come mi trova di fronte ad un enigma che perdura nella mia stessa testa: di come mai nel corso della storia sia stata fra i due sessi, solo la Donna ad avere pagato le conseguenze della sua stessa figura incarnata e tramandata ; non capisco cioè, perché l’Uuomo (il maschio) non abbia pagato le stesse conseguenze anzi , ne ha goduto ai suoi tempi esercitando coercizione e superiorità mentre la donna ha dovuto non solo subire bensì non ne ha ricavato molto . La donna nell’antica Grecia, era, da una parte , considerata come colei che non poteva godere degli stessi diritti e libertà maschili, soprattutto per quanto riguarda la vita politica , la questione pubblica , semplicemente perché, come definito dal pensiero filosofico (che poi devo ancora capirne il nesso). L’assunzione della parola da parte delle donne nella produzione teatrale antica -inventata, scritta e fruita da soli uomini- esprime una proiezione che dell'ideale femminile ha l'uomo, per completare il modello maschile o rappresenta l'eco delle sue ossessioni; e poi, tutto l’indagine va inserita nell'ambito più generale della riflessione su problemi fondamentali per la città come i limiti del potere, la pace e la guerra, il rapporto fra privato e pubblico, fra legge e tradizione ecc. ed ecco che secondo mè può essere questo il punto mediante cui potrei iniziare a proporre il presente percorso in chiave del fatto che la società abbia spesso , per semplificazione o per altri motivi, semplificato la sua stessa e intricata interpenetrazione tra dinamiche , attraverso la soluzione più ovvia: cioè sulle dicotomie e sul dare peso da una parte all’altra : lo stesso vale : sono dalla parte dell’Uomo o della Donna? È stata la donna a pagarne le conseguenze del dramma della sua differenza Biologico-Antropologica?. Sull'altro fronte del problema, nel momento in cui ci si addentra nella ricerca e si scarta a priori il generico, il banale o lo scontato, ci si accorge subito che i lineamenti di una storia delle donne sono stati appena abbozzati ed in epoca molto recente. Il campo degli studi desta a prima vista l'impressione di un immenso fluido indistinto e successivamente, per contrasto, quello della ricerca accademica erudita, particolareggiata e frustrante. Già nei discorsi dei filosofi greci antichi, come dicevo in precedenza, la donna veniva definita in questi termini, ossia di colei che non poteva accedere alla vita politica, alla vita pubblica e alle sfere del sociale , Platone non fa altro che assegnare risultanza politica ad un assioma fondamentale dello stereotipo femminile greco: l'animo femminile è connotato dall'inganno astuto e dalla menzogna, codificati, come si esaminerà, già nel racconto mitico-religioso della creazione della prima donna. Inoltre , lo stesso Aristotele , distingueva l’oikòs (casa) , la casa, ciò che doveva rimanere nascosto ( nascosto, poiché vi era la distinzione forse nata in questo periodo e perché lo sviluppo del sapere pubblico , stava per essere definito . alla donna , insomma era attribuito la parte della casa e del luogo non pubblico (antitesi?) e tesi, la parte pubblica che spettava agli uomini che si ritrovavano loro a poter gestire, anche in modo falso e provocatorio ( non sempre limpido ) , le questioni pubbliche. Dicevo, già Aristotele inizio a distinguere l’Oikòs dall’Agorà ; La differenziazione tra sfera pubblica e privata , è stata purtroppo e dico così,non per questioni di femminismo (dato che sono una dona) ma per questioni differenti c, eh mi interessa ora approfondire; un’altra cosa che vi è da dire, è che oltre alla differenza netta fra Oikòs e Agorà sta nel fatto che vi fosse anche un’altra distinzione che caratterizza il pensiero greco classico sulle donne e che tristemente tramandato ai giorni nostri ossia un'altra distinzione e specificità della donna , ossia differenza fra il Logos (la ragione) ed il corpo . Secondo gli stessi filosofi greci , il sui pensiero fu ripreso addirittura dal liberalismo e dall’illuminismo , ossia che le donne, in quanto differenti biologicamente e delle loro funzioni corporali riproduttive , svolgevano un ruolo differenziato , separato ed opposto da quelle dell’uomo . La donna , cioè, in virtù della sua natura non sarebbe stata in grado di “trascendere” il proprio corpo e le proprie passioni , di sviluppare un ordine morale , razionale e di conseguenza di costituirsi come soggetto autonomo nella polis . di seguito vennero oltretutto definite alcune teorie , fra cui le sfere separate “ di come significava l’esclusione della donna nella sfera politica portasse ad una segregazione forzata all interno del nucleo famigliare ( in questo caso statunitense) in ogni caso il discorso che vorrei venire ad intraprendere è il seguente : se l’esclusione dalla politica non si coniugava logicamente ed equamente alla subordinazione che avveniva , la condizione di queste donne anche dal punto di vista giuridico , donne soggette al marito , maschio, dunque padrone e del fatto che fossero paragonate con gli stessi diritti e doveri dei bambini .secondo le teorie precedenti , purtroppo , questa presunta minorità era già conseguenza e portatrice del potere patriarcale , struttura fondativa in cui il potere veniva esercitato dai padri sui figli ma anche dal marito sulla moglie , che sopravvisse fintanto che non si intraprese a diffondere un idea di Democrazia di stampo Liberale , che promuoveva la parità fra uomo e donna e l’acquisizione di pari dignità. La stessa contraddizione nei termini nel senso che si parlava di libertà ed uguaglianza e le donne fino ad allora non erano state inserite. Il fatto medesimo, che la donna fosse considerata non in grado di trascendere quella che era il suo corpo e le sue limitatezze Biologiche che mi fanno riflettere. Io credo un po’ tutto il discorso sul patriarcato e sulle limitazioni della donna come delle differenze in termini di ruoli e degli effetti che tali distinzioni hanno portato che bisognerebbero riflettere. Nelle società matriarcali e ancor più antiche di quella Greca o Romana non poteva esistere una differenza di questo tipo , per cui io credo che siano state altre le cause della separazione delle sfere. Per quanto riguarda addirittura il discorso sulle capacità intellettive e logiche , la donna si pensava non fosse indo di esporsi razionalmente o per meglio dire , togliendosi dal suo stesso essere donna , nel pubblico quali limitazioni poteva avere il corpo fisico femminile se non del fatto che era colei che dava la vita? In sostanza la questione che mi sto ponendo di affrontare è inoltre che , secondo me a quei tempi si pensava che la funzione della donna cioè quella della procreazione poteva essere in simmetria con la funzione del guerriero: il letto e la guerra, il piacere ed il dolore; una specie di dicotomia stessa come tante dicotomie in cui la società si è di continuo posta in essere. Per cui , ecco che non riesco a trovare altre parole per definire quella che secondo me è ancora una questione aperta ed oggi più che mai , siamo arrivati ad un periodo storico in cui su tutto sembra essersi ribaltato al contrario sulla figura di donna come colei , che funge da guida alla coppia , alla casa, alla famiglia , che gestisce la vita privata ma al tempo stesso in quella pubblica e lo fa con un margine di libertà e di diritti mille volte superiore a quella che poteva essere una sua antenata a quei tempi dell’antichità, tralasciando ovviamente a parte le grandi Culture Matriarcali e quelle che non ponevano differenze alcuna ne tra i sessi , ne tra le generazioni , ne fra differenti etnie o popoli .


http://cronologia.leonardo.it/storia/italia/donne08.htm


Bibliografia e conclusione :
Legittimo quindi appare l'intento perseguito dalla Pomeroy (S. B. Pomeroy, Donne in Atene e Roma, Torino 1978) di approfondire la conoscenza del mondo privato, dei sentimenti, della sessualità delle donne antiche, per assegnare loro un posto nella storia, per poter scrivere una loro storia, per completare la storia. Anche se le conclusioni della studiosa non sempre sono state condivise, specialmente per certe carenze metodologiche rilevate soprattutto dagli studiosi italiani, la ricerca sul tema è proseguita lungo tale linea e le successive precisazioni hanno imposto il concetto di gender e la categoria analitica di sexual asymmetry (Sexual asymmmetry, Studies in Ancient Sociaty, a cura di J. Blok e P. Mason Amsterdam 1987).
L'americana Joan Scott (A useful category of historical analysis, in "American historical review" XCI 1986) ha chiaramente spiegato che l'uso e gli scopi dei termini gender e sexual asymmetry stanno ad indicare:
1 - un rifiuto del determinismo biologico,
2- l'introduzione della dimensione di relazione fra i sessi,
3 - il carattere fondamentalmente sociale della distinzione fra i sessi.
Josine Blok ha dimostrato come tutti i migliori studi effettuati sino ad allora sulla donna si erano orientati sulla ricerca in un settore a parte, in quanto fondati sulla distinzione fra pubblico e privato e sulla immagine della donna come "Diversa", concetti elaborati già dal XIX secolo. La sua proposta mira al superamento dei confini del particolare per far rifluire gli studi sulla donna nell'insieme degli studi storici. In tale prospettiva e congruente con il taglio che vogliamo dare alla nostra ricerca è lo studio della Loraux su donne e Stasij (stasis, guerra civile, rivoluzione).


Conclusione


La conclusione, dopo un excursus sulla caratterizzazione delle figure femminili nella tragedia, specialmente in quella euripidea, cercherà di tirare tutte le fila della ricerca nell’esame del mito di Elena visto nel quale si evidenzia il problema della sessualità originaria, visto come piacere e dolore, come rapporto fra donna e guerra, in conclusione come culto della procreazione. Diciamo che per quello che riguarda Grecia Antica in specifico, ma anche Epoca Romana ,le donne venivano solamente usate nello sport per conseguire corpi robusti , perché così avrebbero servito per irrobustire la progenia con figli sani e robusti .Col passare dei tempi e delle epoche , la figura della donna non ha subito mutamenti o si è svincolata da questo basilare e definita differenziazione. Se non l’unica cosa che poteva nei suoi effetti differenziare al suo interno, la stessa categoria femminile erano le differenti gerarchizzazioni per nascita e le differenze di censo, ceto, appartenenza in una o l’altra fede religiosa ecc.. per cui magari, potevano esserci anche situazioni ed accadimenti in contrasto fra loro , in cui a pagarne sono sempre state non tanto le classi inferiori o i ceti meno abbienti o i le poverelle di strada ma tutta la stessa concezione della donna come soggetto inferiore e differente dal Uomo , dal Viris , che ha portato e seminato non solo ingiustizie , bensì anche disagi e paradossi innumerevoli. D’altra parte , la donna stessa , ha nel corso dei secoli mantenuto per certi specifici ambiti , un primato e una sua specificità ropagata, dall’altro ci siamo trovati e accade tutt’oggi atti di violenza e soprusi da parte dell’uomo sulla donna, non solo violenza, bensì uso dell’immaginario femminile come colei che può essere la bambola di porcellana di turno oppure la velina per un esposizione di macchine, di moto , di moda, vendita di prodotti, spazi pubblicitari ecc.. insomma, per riassumere : da donna relegata nell’antichità Greca a donna oggetto nel contemporaneo ? è questo che seriamente sto chiedendomi Utilizzando il linguaggio e gli schemi attraverso cui oggi, usufruiamo per parlare della figura femminile, ci possiamo benissimo rendere conto , come ancora, come questa differenziazione , nel tempo abbia postato i suoi effetti in un ribaltamento degli schemi interpretativi: oggi è l’Uomo che si trova ad essere percepito come colui che servo della donna, che la asseconda sia con Galanteria Di facciata, buone maniere, l’uomo “zerbino” si tende a dire , con parola tecnica e la donna ha acquistato un ruolo importante sia nel campo del lavoro ch in altri settori, specialmente se si tratta di settori in cui vi sia da prendere decisioni , da sostenere famiglie , accudire i bambini, la scuola , la sanità. Si può dire, come , in realtà , seppur mutati gli equilibri, l’Uomo mantenga nascosto nei meandri delle “buone maniere “, il fatto di dover essere sempre : colui che si fa avanti nella coppia, colui che paga agli appuntamenti romantici: insomma , ancora una volta, non c’è ne coerenza ne stabilità ne equilibrio,tantomeno quell’eguaglianza che la democrazia moderna parla tanto e di cui non si vedono i fatti effettivi; per cui mi chiedo come mai non si possa intraprendere un discorso anche di politiche sociali che siano veramente più eque e che vadano davvero a sostenere la Donna , non rispetto e dandole il peso che merita .


http://it.wikipedia.org/wiki/Condizione_femminile




http://www.atuttascuola.it/siti/fuse/condizione_femminile_grecia_antica.htm




http://www.homolaicus.com/storia/antica/roma/donne_diritto.htm




http://www.elbasun.com/La_posta/Donna_nel_tempo.htm
Samantha Buldrini

domenica 6 novembre 2011

Genova, calamità, disastri e meditazione.


Come iniziare ? come tutti ben sapete , la notizia del disastro che ha colpito la città di Genova Venerdì scorso, cioè il 4 novembre 2011 .  Bene , io spenderei poche parole su questo fatto, anche perchè non c'è molto da dire , se non che si posso trarre le proprie considerazioi, ed io propongo la mia  :  innanzitutto c'è da dire che nello stesso territorio (Genova, liguria) che in altre parti d'Italia comunque , situazioni di questo tipo se ne hanno avute già in passato , per andarne a vedere qualcuna , potete visitare il seguente link  :


per cui , non c'è da meravigliarsi o stupirsi se poi accadono situazioni di questo tipo. La cosa che più mi ha fatto riflettere è la seguente : mi chiedo come mai ,  si sia arrivati fino a quel livello di non porsi nemmeno la domanda su come affrontare un emergenza climatica o comunque del fatto che bisogna porsi in allerta sulle modalità di dispiego dei lavori e delle responsabilità in parte sono da darsi al sindaco , in parte di giunta comunale, della provincia e della regione . Il problema è che secondo me , la cosa più orribile è che queste figure, ossia  sindaco e la giunta comunale della città non hanno provveduto in tempi brevi ad avvisare la popolazione dell'imminente gravità metereologica , bensì si sono preoccupati solo di segnalare un emergenza , denominata "emergenza 2" per cui sia i commercianti che le persone che abitavano nelle zone più colpite . La risposta del sindaco, è che non ci sono stati i soldi necessari necessari per fare le opere di riqualificazione e manutenzione dei territori che necessitavano di un'attenta cura. La stessa situazione era accaduta nel lontano 1970 , riaccade oggi nel 2011 e ci si chiede come mai, quali siano stati gli errori fatti o le mancanze poste in essere.  Non voglio accusare nessuno, ma per me tutti questi soldi che sono stati investiti dal comune di Genova, non solo sono stati spesi per opere di "restauro estetico" bensì secondo me molti ci hanno mangiato parecchio  attorno e quindi mi chiedo dove siano finiti i soldi i fondi che il paese ha messo.
Il sindaco aveva avvertito i cittadini ed i commercianti che avrebbero avuto, il giorno dopo di Giovedì 3 novembre , (cioè venerdì 4 ) , eseguire le norme comportamentali del "emergenza 2 " , quindi , il solo riparo nelle abitazioni e negli scantinati al massimo, per prevenire la possibile esondazione dei fiumi circostanti e quindi delle lievi frane che avrebbero potuto , quanto meno danneggiare case ed esercizi commerciali. Le cose non sono andate così , per cui abbiamo assistito ad una ben più grave situazione e ci siamo ritrovati a vedere discussioni , dibattiti e telegiornali che diffondono immagini nefaste e addirittura lo stesso sindaco che compare in televisione , i cittadini indignati, 6 morti , fra cui bambini .. insomma : in solito dramma che non tarda ad andarnese ed in un paese come l'Italia che non di certo gode di una bella fama ... non credo ci sia tanto altro da dire, anche perchè  credo di aver esaurito le parole per questo post.. vi lascio con un ulteriore considerazione :

Colgo questa occasione , per rispondere a diatribe molto attuali , che non so fino a che punto mi riguardino ma che ad ogni modo trovo giusto affrontare. Essendo che mi è capitato solo due volte di predire catastrofi in tutta la mia vita e sono state esperienze poco piacevoli ma reali ,  mi sono sentita in dovere in postarle, non tanto per farmi auto-pubblicità dato che la tendenza attuale è quella di ascoltare altre teorie Ufologiche. Lo scopo di tali post precedenti, era quello di chiedere riguardo a questo argomento , principalmente e di sperare che qualcuno , più avanti di me, buon intenzionato, potesse farne un uso comune e benevolo , come avevo già precedentemente.. specificato . Non è certamente colpa mia , se la gente fanatizza su tutto o compie un uso sbagliato delle sue facoltà .  Se c'è qualcuno che ha avuto sempre rispetto verso i morti ed altre realtà, sono stata sempre io ed i miei amici ma se la gente vuole vedere perforza  del marcio nella faccenda, o pensare male senza conoscermi.. è un problema che non mi riguarda .
Concludendo non saranno certamente militanti od ipnologi , che con la scusa della pallottola o della accoltellata nel cranio, mi priveranno della mia libertà di parola, dico a queste persone , tramite questo post ma anche a tutti quei falsoni che filmano satelliti , che Io ho la coscienza strapulita e anche se so che qui la giustizia è un inganno, non mi spaventa più niente, anzi certa gente mi fa solo ridere e mi avete proprio rotto le cosiddette , per cui io vivo la mia Vita serenamente ed ho di certo altre cose da fare che stare a perdere del tempo, in argomenti di  elite private in cui i predestinati sono già state scelti , non certamente da Alieni o da entità ma selezionati da un sistema già preimpostato, iper-gerarchico! per cui ! qui si vive autonomamente e si cerca la Pace, cosa che io ho sempre predicato e non ditemi il contrario .