venerdì 28 ottobre 2011

Attentati a Londra il 7 luglio 2005 - La mia esperienza astrale.

Accadde come già accennato in precedenza su questo blog, anche se in modo molto vago che a seguito di un'uscita astrale ( o oobe/uscita extracorporea), tramite la quale incontrai un umanoide , capitò un episodio al quanto singolare che mi fece molto riflettere. Riporto gli eventi in ordine cronologico.

-Esperienza avuta nel luglio 2005.  Ebbi un’uscita astrale,  mi sentii proiettata fuori dal corpo, mi  ritrovai di fronte a persone che camminavano e schiamazzavano a destra e sinistra, urla e disperazioni fuori , in una piazza credo, poi ad un certo punto mi sono ritrovata (o sono stata portata li) dentro un autobus dove entrai e vidi alcuni ragazzi seduti davanti e di fianco a me, con espressioni tristi, dovevano riuscire ad uscire dal bus perchè fuori c’era del caos, molta gente che voleva entrare nell’autobus e spintonava, cozzando anche contro il mezzo. Si sentì anche un’esplosione. Io volevo aiutarli! Quelli dentro l’autobus erano seduti sui sedili e dietro di loro , mentre proseguivo lentamente all'interno , verso il fondo di questo mezzo mi sono ritrovata da un momento all'altro di fronte ad un umanoide, dai capelli bianchi , lunghi e tuta argentata, aveva lineamenti elfici o affusolati, questi con aria autoritaria mi guardò. Io mi sentii paralizzata, e rimasi bloccata in piedi. Poi mi fece un gesto con la mano e mi disse (non pronunciando a parole ) ma con la mente:- Alt! Ferma! non è ancora il tuo momento! devi aspettare il momento del grande inizio. -  Poi mi svegliai di botto , il problema non fu tanto lo spavento ma il mio nervoso , perché mi resi conto di non poterci fare nulla! Me ne andai al lavoro e sentii alla radio all'ora di pranzo che un bus in Inghilterra era effettivamente saltato in aria. Solo pura casualità? Non credo proprio!



Ecco come andarono realmente le cose:




-Attentati del  7 luglio 2005 a Londra
(Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.)
Gli attentati portarono alla chiusura completa della rete metropolitana londinese per alcuni giorni, al blocco di molte strade circostanti le stazioni colpite, e alla sospensione delle corse degli autobus nella zona centrale per gran parte del giorno. Gli attentati del 7 luglio 2005 a Londra furono una serie di esplosioni causate da attentatori suicidi che colpirono il sistema di trasporti pubblici della capitale britannica durante l'ora di punta, mentre molte persone si recavano al lavoro. Tre treni della Metropolitana furono colpiti quasi contemporaneamente e dopo poco meno di un'ora esplose un autobus. Gli attacchi causarono 52 morti, inclusi gli attentatori, e circa 700 feriti (di cui un centinaio ricoverati in ospedale). Gli investigatori in seguito identificarono in quattro uomini, deceduti, i responsabili degli attacchi. Secondo un articolo del “ The Guardian “si ipotizza che gli attentatori abbiano agito da soli, con un budget ristretto, nonostante Al Qaida ne abbia rivendicato la responsabilità. L'attentato avvenne proprio mentre nel Regno Unito, nei pressi di Edimburgo si stava tenendo il 31° vertice del G8; inoltre, il giorno precedente era stata festeggiata la scelta di Londra come sede delle Olimpiadi del 2012. Il 21 luglio 2005 si verificò una seconda serie di quattro esplosioni su convogli della metropolitana di Londra e su un autobus. Esplosero solo i detonatori e non le cariche e non ci furono vittime; gli attentatori, dopo i malfunzionamenti degli ordigni fuggirono ma furono in seguito tutti arrestati.
-Attentati
L'allora ministro dell'interno Charles Clarke riferì alla Camera dei Comuni che erano state confermate 4 esplosioni: tre sulla metropolitana, nel centro di Londra e una su un autobus a due piani, durante l'ora di punta. Vennero ritrovati anche due pacchi sospetti su treni della metropolitana, per precauzione furono eliminati con esplosioni controllate; più tardi la polizia affermò che non si trattava di ordigni.
-Attacco alla rete metropolitana

Una pianta della rete Metropolitana di Londra che mostra i quattro punti colpiti dagli attentati 08:50 Tre bombe esplosero a distanza di 50 secondi l'una dall'altra in vari punti della metropolitana di Londra. La prima bomba esplose sul terzo vagone del treno numero 204 della Circle Line in transito tra le stazioni di Liverpool Street e Aldgate. L'esplosione avvenne nel tunnel a poco meno di 100 metri dalla stazione di arrivo, e provocò la morte di 7 persone oltre a quella dell'attentatore; fu danneggiato anche il binario parallelo della Hammersmith and City Line tra la stazione di Liverpool Street e quella di Aldgate East. La seconda bomba esplose sul secondo vagone del convoglio numero 216 della Circle Line mentre era appena ripartito dopo una sosta presso la stazione di Edgware Road per dirigersi alla stazione di Paddington. L'esplosione uccise 6 persone e l'attentatore, danneggiò un altro treno della stessa linea che procedeva in direzione opposta ed un muro di separazione che collassò più tardi. La terza bomba esplose sulla Piccadilly Line sul treno numero 311 tra le stazioni di King's Cross St. Pancras e Russell Square, a 450 metri dalla stazione di partenza. L'esplosione si verificò nel retro del primo vagone del convoglio, coinvolgendo anche il secondo e danneggiando seriamente anche il tunnel circostante. In questo attentato morirono 26 persone oltre all'attentatore. Si pensa che gli effetti delle esplosioni abbiano variato molto a seconda delle diverse caratteristiche delle gallerie. La Circle Line è stata realizzata con il metodo del taglia e copri, è una linea di sub-superficie, ad una profondità di 7 m con tunnel abbastanza larghi che ospitano due binari paralleli. Le due esplosioni su questa linea causarono meno vittime rispetto all'altra forse proprio a causa del maggior volume della galleria che ridusse l'effetto degli ordigni. La Piccadilly Line invece è una linea di profondità, si trova 30 m sotto la superficie, con gallerie larghe solo 3,5 m e che ospitano un solo binario, e con un'intercapedine tra i muri ed i treni di 15 cm. In questo spazio ristretto la forza dirompente fu concentrata, accentuandone l'effetto e causando il maggior numero di vittime.
-Esplosione sull'autobus a due piani.

Alle ore 09:47 un'esplosione si verificò a Tavistock Square a bordo dell'autobus a due piani numero 30 mentre era in viaggio da Marble Arch ad Hackney Wick; morirono sul colpo 15 persone oltre all'attentatore. L'autobus, partito da Marble Arch alle 09:00, alle 09:35 alla stazione degli autobus di Euston e alle fermate successive si riempì di persone che erano state evacuate dalla metropolitana. Il mezzo quindi effettuò una deviazione rispetto al suo normale tragitto a causa di tratti di strada chiusi nella zona di King's Cross per le precedenti esplosioni, venendo così a transitare per Tavistock Square; non è chiaro quando e dove sia salito a bordo l'attentatore suicida. L'esplosione staccò il tetto del piano superiore e distrusse la parte posteriore, lasciando quasi intatta la parte anteriore. Testimoni affermarono di avere visto "volare in aria mezzo autobus". Molti dei passeggeri che si trovavano davanti, e l'autista sopravvissero, a differenza di quelli situati nella parte posteriore, su entrambi i piani. La violenza dell'esplosione rese difficile il conteggio e l'identificazione dei corpi delle vittime. Anche alcuni passanti furono feriti dall'esplosione ed alcuni edifici vicini furono danneggiati da frammenti di materiale. La detonazione avvenne vicino alla sede dell'Associazione dei Medici Britannici, in Upper Woburn Place che riuscirono a prestare immediato soccorso alle vittime.
-Vittime
Persone intrappolate nei convogli della metropolitana. Fonti ufficiali hanno confermato che nelle esplosioni sono rimaste uccise più di 50 persone. Gli attentati sono stati il più grave attacco a Londra dalla Seconda guerra mondiale e il secondo più sanguinoso attacco terroristico nel Regno Unito dopo Lockerbie in cui ci furono 270 morti. I soccorsi alla stazione della metropolitana di Russell Square. A una conferenza stampa l'8 luglio è stato precisato che su 700 persone ferite nelle esplosioni, 350 sono state medicate sul posto, le altre 350 sono state trasportate in ospedale (di cui 208 solo al Royal London Hospital) e 100 di loro sono state trattenute in ospedale anche la notte. 22 dei ricoverati sono in condizioni critiche, una persona è già deceduta in ospedale. Quando le squadre di soccorso avranno completamente ripulito le zone delle esplosioni dai rottami e dai detriti sarà possibile avere un bilancio dei morti più preciso, le stime attuali variano ampiamente. La polizia ha confermato che ci sono ancora corpi nel tunnel vicino Russell Square ma che i recuperi sono stati ostacolati dal rischio di crolli nel tunnel che è seriamente danneggiato. Tra le vittime anche una ragazza romana, Benedetta Ciaccia .
- Indagini
La polizia sta esaminando circa 2.500 filmati provenienti da telecamere a circuito chiuso e reperti rinvenuti sui luoghi degli attentati, cercando anche tracce per compiere esami del DNA. Si ritiene che ognuna delle quattro bombe fosse composta da 4,5 kg di esplosivo militare, probabilmente di tipo RDX
- Sospetti
Inizialmente, si pensò che gli attacchi fossero riconducibili all'esercito repubblicano irlandese. Una conferenza stampa della polizia il 12 luglio ha fornito ulteriori informazioni sui progressi delle indagini. Gli investigatori hanno diretto la loro attenzione su un gruppo di quattro uomini, tre dei quattro provenienti da Leeds, nel West Yorkshire. Tutti e quattro sono arrivati a Londra la mattina del  7 luglio alle 8.30 circa dove sono stati ripresi da una telecamera a circuito chiuso alla stazione di King's Cross (la stazione di Londra in cui arrivano i treni dallo Yorkshire). Effetti personali di tre uomini del gruppo sono stati trovati nei pressi dei luoghi degli attentati alla metropolitana, mentre oggetti appartenenti al quarto uomo sono stati ritrovati sull'autobus esploso. Si pensa che tutti e quattro siano morti nelle esplosioni, e che i tre degli attentati alla metropolitana fossero molto probabilmente attentatori suicidi. La polizia ha effettuato sei perquisizioni nell'area di Leeds il 12 luglio: in due abitazioni a Beeston, in altre due a Thornhill, una a Holbeck ed in una a Burley. Un uomo è stato arrestato. Un veicolo ritenuto collegato agli attentati è stato trovato alla stazione ferroviaria di Luton ed è stato sottoposto ad esplosioni controllate. Secondo la polizia del West Yorkshire, una "quantità significativa" di materiale esplosivo è stata ritrovata durante le perquisizioni a Leeds. Sono stati rinvenuti esplosivi anche nel veicolo parcheggiato alla stazione di Luton. La polizia ha effettuato perquisizioni anche in un'abitazione nella città di Aylesbury, nel Buckinghamshire il 13 luglio.
Secondo i media le seguenti persone sarebbero sospettate di avere partecipato agli attacchi:
Hasib Hussain: attentatore suicida sull'autobus n° 30, 19 anni da Colenso Mount, Leeds.
Shehzad Tanweer: attentatore suicida sul treno ad Aldgate, 22 anni da Colwyn Road, Leeds.
Mohammad Sidique Khan: attentatore suicida sul treno ad Edgware Road, 30 anni, sposato e padre da poco, risiedeva a Dewsbury, vicino Leeds.
Lindsey Germaine: attentatore suicida sul treno della linea Piccadilly, circa 30 anni, di origine giamaicana, abitava a Aylesbury.
Sconosciuto: cospiratore visto nel filmato della telecamera a circuito chiuso con i quattro attentatori, si crede sia il realizzatore delle bombe e l'organizzatore della cellula. Viene descritto come un pakistano sulla trentina, entrato in Gran Bretagna attraverso un porto nel Giugno 2005.
Ejaz Fiaz: (conosciuto anche come Eliaz Fiaz) presunto cospiratore, circa 30 anni da Beeston, Leeds. Inizialmente si pensava fosse l'attentatore suicida sul treno della linea Piccadilly.
Magdi Asdi el-Nashar: un insegnante di chimica di origine egiziana che ha lasciato il paese, aveva affittato una casa dove sono stati ritrovati gli esplosivi, conosceva molti membri della cellula, arrestato  a il Cairo dalla polizia egiziana il 15 luglio
Mustafa Setmariam Nasar: sospetto pianificatore degli attentati ritenuto anche l'organizzatore degli attentati dell'11 marzo 2004 a Madrid.
-Rivendicazione
Alle 11:10 UTC circa del 7 luglio 2005, la BBC e il sito del quotidiano tedesco Der Spiegel riportavano che in un sito web conosciuto per essere utilizzato da consociate di Al Qaida era stato pubblicato un testo che rivendicava la responsabilità per gli attentati di Londra. La rivendicazione, sul forum Al Qal3ah (il Castello) è stata postata dal gruppo ‘Organizzazione Segreta – Al-Qaida in Europa’. La dichiarazione rivendica gli attacchi come risposta al coinvolgimento britannico in Iraq e in Afghanistan. La lettera avverte anche gli altri governi coinvolti in Iraq, menzionando in particolare Italia e Danimarca di lasciare l'Iraq e l'Afghanistan. Un commentatore saudita a Londra, ha fatto notare che l'arabo, utilizzato nel testo era grammaticalmente poco accurato, e che una citazione dal Corano era scorretta, diversamente da altri documenti diffusi da Al-Qaida. L' attacco presenta similitudini con quello sui treni a Madrid e fa quindi ipotizzare la responsabilità di Al Qaida. Il coinvolgimento dell'organizzazione terroristica è molto probabile, dato che nell'attacco di Londra sono presenti molte caratteristiche riscontrabili anche in altri attentati compiuti da Al Qaida: bombe che vengono fatte detonare quasi simultaneamente nessun avvertimento da parte degli attentatori attentati compiuti nella prima mattinata per attirare l'attenzione sopra tutte le altre notizie per almeno un giorno intero bombe fatte esplodere in un momento e in un luogo dove fosse possibile provocare il maggior numero di morti e feriti tra la popolazione civile.
-Brigata Abu Hafs al Masri
Una seconda rivendicazione è apparsa su Internet il 9 luglio, attribuendo la responsabilità degli attacchi ad un altro gruppo legato ad Al Qaida, la brigata Abu Hafs al Masri. Il gruppo aveva in precedenza rivendicato eventi che erano in realtà causati da problemi tecnici come il blackout di Londra del 2003 e quello del Nord America sempre nello stesso anno. La stessa organizzazione aveva rivendicato la propria responsabilità negli attentati dell'11 marzo 2004 a Madrid.
-Rapporti iniziali ed esercitazioni antiterrorismo concomitanti
I rapporti iniziali sugli accaduti del 7 luglio includono informazioni su esercitazioni antiterrorismo operate dalla società Visor Consulting che erano in atto in quello stesso giorno. Per quella che appare come una rarissima coincidenza, nelle stesse ore dell'attentato, la compagnia Visor Consultants, in collaborazione con altri enti, stava conducendo un'esercitazione antiterrorismo basata su uno scenario terroristico molto simile a ciò che è realmente accaduto, secondo l'addetto della stessa Visor Consulting Peter Power. Questi, in un'intervista radiofonica con BBC Live Five, dichiarò: Oggi stavamo conducendo un'esercitazione per una compagnia - teniamo in mente che io appartengo al settore privato - e stavamo tutti giù in città - 1000 persone coinvolte in tutta l'organizzazione - con la squadra anti-crisi. E la cosa più strana era che era basata su uno scenario di attacchi simultanei a una stazione della metropolitana e della mainline. Quindi abbiamo dovuto passare d'un tratto, nell'esercitazione, dalla finzione alla realtà. 
BBC Radio - C'erano esercitazioni il giorno delle bombe di Londra, il 7/07/05: POWER: Alle nove e mezza stamani stavamo conducendo un'esercitazione per una compagnia di oltre un migliaio di persone a Londra, basata su bombe simultanee che esplodevano precisamente nelle stazioni della metropolitana dove erano esplose stamani, per cui ancora adesso ho la pelle d'oca.


-Conclusione mia personale.
Io ho scelto la via dell'onestà, quello che dico non me lo sono mai inventato, non pretendo di essere presa sul serio, ma insisto quando so di aver ragione e di lottare per una giusta causa, cioè la verità.
Le facoltà paranormali esistono e ripeto queste qualità le ho osservate anche attraverso chi mi sta intorno. In quel periodo, appunto nel 2005, io stavo intraprendendo questo percorso da sola, certo leggendo, informandomi, documentandomi, confrontandomi  ma iniziai ad ascoltarmi molto dentro e non chiesi aiuto mai a nessuno, proprio perchè credo che queste doti siano personali, poi sta nel buon senso di una persona farne un giusto utilizzo . Oggi ho scelto di condividere con voi questa mia vecchia esperienza, per chi mi crede o per chi ha avuto esperienze simili può benissimo esprimere un parere o un consiglio. Sono certa che in quel periodo appunto queste esperienze erano genuine, senza contaminazione di esterni (militanti o santoni)  che volevano strumentalizzarle probabilmente per i loro fini. Dunque concludo che erano esperienze puramente astrali, probabilmente io mi ero voluta spingere ad aiutare gli altri intraprendendo questo tortuoso percorso, escludo quindi la presenza di militanti da questa esperienza. Gli incontri con queste entità spesso sono visti solo da un punto di vista negativo, ma se ci fosse l'altra faccia della medaglia? Se magari, tramite questi contatti si potessero impedire tragedie future? Di chi fidarsi dunque?
Quel che mi dispiace che come in tutte le cose anche riguardo a questi argomenti quelli ad aver la meglio son sempre quelli che si dimostrano convinti e straconvinti su tutto, si esaltano e confondono i percorsi altrui, mentre io tengo i piedi per terra e sono convinta solo delle cose che si avverano e si palesano reali. Certo se dovessi affermarmi queste doti o dovessi trovarne un sano utilizzo comune mi piacerebbe approfondirle ma non vorrei mai più intorno a me problemi o gentaglia che ci ronza intorno. Il lato positivo della faccenda potrebbe quindi esserci, c'è da dire che secondo il mio punto di vista però spesso la gente che ha queste facoltà ma non ne è ancora consapevole si fa ingenuamente strumentalizzare da chi sa perfettamente come funzionano queste cose. CI TENGO BENE A SPECIFICARE PER EVITARE FRAINTENDIMENTI CHE  IO NON HO MAI PENSATO A NESSUNA FINE E NESSUN INIZIO DI UN'ERA COME IL 2012, VALUTO LA MIA UN'ESPERIENZA PERSONALE CHE RIGUARDA ME ! QUINDI NIENTE PANICO!
Certo è sempre meglio vivere di cose molto più concrete, il resto è e deve essere un surplus.... Un abbraccio!


Di Samantha Buldrini.

La situazione attuale nel mondo dello spirito .

La situazione attuale.
Con la crisi ci troviamo a dover affrontare questi tempi duri , l’essere umano  si trova quasi sempre costretto ad evadere dalla realtà che gli si presenta davanti  e si focalizza così, sui “Credo Religiosi” , deve conformarsi, cioè ad un rango già prestabilito e preordinato in precedenza e per poter usufruire di queste Nuove o Arcaiche Religioni che siano , come “ipotetiche discipline “ da seguire , anche se queste appunto , sono già preordinate , con una propria gerarchia e disposizioni , talvolta pressanti , al suo interno .  Ora,  La riflessione si pone : ci si pone la domanda , lecitamente, da chi siano gestite queste istituzioni?  E , ancora: qual è il loro scopo ultimo? Di certo si può commentare  bene che i Religiosi non sono forse come i politici ?! Stessa roba...
 La gente vuole evadere dalla realtà e sarà sempre peggio , conferme le si hanno avute anche altrove;  la gente purtroppo  ( per ignoranza) ancora non comprende che ognuno nel suo piccolo, può trovare la giusta via , senza bisogno di alcun appiglio esterno , ce la può fare, con le propria volontà e risorse personali . Mi sono resa conto , in prima persona che il senso di giustizia o il bene/male , così come lo intendiamo noi, non esistono, altrimenti non si spiegherebbe come mai vanno sempre avanti le persone che non lo meritano e soprattutto che a pagare e prendersi responsabilità non siano mai chi compie atti gravi o malevoli ma altre persone che non c’entrano nulla .


Di certo tutte quelle cerchie religiose che speculano sui mali altrui ma che restano in piedi, non muoiono mai , come mai accade tutto questo e mai nessuno fa niente per far si che questo non accada più? .  E’ vero, che il bene, inteso come verità , viene fuori prima o poi  ma è altresì vero e da non sottovalutare, che in tempi di crisi e periodi confusi e difficili come quello che la gente sta vivendo , pesi sull’Uomo quella  paura irrazionale causata da cambiamenti pesanti che relegano spesso l’uomo inscrivendolo in situazioni di estrema difficoltà e talvolta spuntano nuovi gruppi di culto, nuove credenze che si dimostrano come la soluzione del problema, oppure vecchie istituzioni  inventano  nuove trovate! Dunque ci si chiede : chi coordina questi Gruppi di potere? Risposta: spesso sono  Uomini potenti , corrotti , viscidi , persone senza un briciolo di umiltà, inoltre persone che predicano Bene, pace e fratellanza poi altro che razzolare male!!! E’ una realtà questa che posso permettermi di giudicare, perché vissuta in prima persona per una serie di svariate coincidenze non da me cercate.
Ora, il punto chiave dov’è? Esistono anche persone, che oltre alla loro personalità possono manipolarti mentalmente, plagiarti , sia con strumenti tecnologici come satelliti o video ??? Possono farlo attraverso lo studio della psicologia? Possono plagiarti come...?
Parto da qui, per introdurre il mio discorso..
Le facoltà paranormali.
 Lo so da sempre, ma ne ho avuta conferma grazie ad altri che l’Uomo è dotato di un “sesto senso” e di facoltà di cui ancora , la scienza non ammette l’esistenza . Che queste siano doti , dono degli Dei (o di Dio) oppure semplice frutto del genere Umano da se stesso,  Io non so ! Ma è chiaro che chi le ha , ne può benissimo fare un uso puramente personale in bene o in male , questo dipende dalla persona in sè e dalla sua volontà . Tutti ipoteticamente le abbiamo ma credo alcuni le abbiano sviluppate più di altri ; spesso la chiesa  e molti dei suoi seguaci , ad esempio, hanno condannato molte persone con queste doti, indicandole oltretutto come Demoni! Sbagliando.
Spesso molta gente , immischiata con varie cerchie religiose, magari colluse anche col Vaticano stesso, utilizza queste stesse doti per Plagiare o subordinare altri o comunque non di certo per scopi benevoli , bensì malevoli o puramente personali .
VI E’ DA DIRE, INOLTRE CHE ESISTONO PERSONE CON O SENZA QUESTE DOTI MA CHE SONO BEN CONSAPEVOLI E SANNO COME FUNZIONANO QUESTE COSE, CODESTI SONO COLLUSI SPESSO CON ALTI GRUPPI DI POTERE (POLITICI , MILITARI , RELIGIOSI ) CHE  VOGLIONO STRUMENTALIZZARE ALTRE PERSONE ,APPUNTO, NON PIENAMENTE CONSAPEVOLI DELLE LORO FACOLTA’ PARANORMALI (NON NE SONO PIENAMENTE PADRONI ! QUESTO E’ MOLTO IMPORTANTE E NON VA SOTTOVALUTATO ,ANZI COMPRESO E VALUTATO AL MEGLIO, INGRANDISCO IL CARATTERE PER MOSTRARE LA GRAVITA’ DELLA QUESTIONE .)

C’è ancora da dire, che ognuno ha diritto di credere a ciò che vuole con la sua libertà , io credo sia giusta  e lecita la libertà di culto così come il libero arbitrio  di analizzare e  di prendere autonomamente  le proprie decisioni , fare le proprie scelte .  Consiglio pertanto , a chiunque voglia intraprendere un discorso di fede , di utilizzarla come un punto di forza , di intraprendere e di portare avanti il proprio pensiero , proseguire il proprio cammino intimamente , senza nuocere  a nessuno o  farsi strumentalizzare .
 Chiedo inoltre, a chi , ha l' enorme responsabilità ed è puramente consapevole di possedere Facoltà Paranormali , di farne un utilizzo necessario e benevolo, soprattutto di non vincolare i percorsi Altrui . Io spero vi siano le brave persone e oneste quelle a vincere , sempre.
 Chiedo cortesemente, dunque , a chi vuole strumentalizzare le doti altrui per i propri fini , di lasciare in pace  e lasciar vivere serenamente le persone che hanno queste facoltà ma che devono , ancora imparare a gestirle con Autonomia e Dedizione.  Parlando di me, quando era il momento del bisogno, per me , alcune persone con queste doti  ci sono  state e mi hanno altresì Aiutata , non sono quindi Demoni , anzi persone con un Cuore come tutti noi!.
Chiedo , ancora, aldilà di tutto questo ed esplico la mia visione del discorso, nel senso che io credo che sia diritto sacrosanto di ogni essere Umano , vivere con Ottimismo e serenità , così da poter a propria volta inondare i propri simili di gioia e di non mollare mai davanti alle difficoltà della vita, tentando sino all’ultimo di costruirsi un futuro magari anche insieme ai propri cari , alle persone a cui si vuole bene .  L’essere Umano esiste anche fisicamente , deve dunque vivere la sua esperienza “qui ed ora” , ricordandoci che viviamo in una realtà materiale dunque avere le proprie basi , fare le fondamenta  per cui vivere di cose : concrete, materiali , tangibili, coltivando altresì i propri interessi  , quel qualcosa in più che contraddistingue la bellezza della vita!.

Samantha Buldrini

sabato 22 ottobre 2011

Attentati a Londra 7 luglio 2005- la mia esperienza astrale

Accadde come già accennato in precedenza su questo blog, anche se in modo molto vago che a seguito di un'uscita astrale ( o oobe/uscita extracorporea), tramite la quale incontrai un umanoide , capitò un episodio al quanto singolare che mi fece molto riflettere. Riporto gli eventi in ordine cronologico.

-Esperienza avuta nel luglio 2005.  Ebbi un’uscita astrale,  mi sentii proiettata fuori dal corpo, mi  ritrovai di fronte a persone che camminavano e schiamazzavano a destra e sinistra, urla e disperazioni fuori , in una piazza credo, poi ad un certo punto mi sono ritrovata (o sono stata portata li) dentro un autobus dove entrai e vidi alcuni ragazzi seduti davanti e di fianco a me, con espressioni tristi, dovevano riuscire ad uscire dal bus perchè fuori c’era del caos, molta gente che voleva entrare nell’autobus e spintonava, cozzando anche contro il mezzo. Si sentì anche un’esplosione. Io volevo aiutarli! Quelli dentro l’autobus erano seduti sui sedili e dietro di loro , mentre proseguivo lentamente all'interno , verso il fondo di questo mezzo mi sono ritrovata da un momento all'altro di fronte ad un umanoide, dai capelli bianchi , lunghi e tuta argentata, aveva lineamenti elfici o affusolati, questi con aria autoritaria mi guardò. Io mi sentii paralizzata, e rimasi bloccata in piedi. Poi mi fece un gesto con la mano e mi disse (non pronunciando a parole ) ma con la mente:- Alt! Ferma! non è ancora il tuo momento! devi aspettare il momento del grande inizio. -  Poi mi svegliai di botto , il problema non fu tanto lo spavento ma il mio nervoso , perché mi resi conto di non poter fermare eventi spiacevoli! Andai al lavoro e sentii alla radio all'ora di pranzo che un bus in Inghilterra era effettivamente saltato in aria. Solo pura casualità? Non credo proprio!

Di Samantha Buldrini.


Ecco come andarono  i fatti, riporto sotto informazioni che ho trovato sul web :






-Attentati del  7 luglio 2005 a Londra




Gli attentati portarono alla chiusura completa della rete metropolitana londinese per alcuni giorni, al blocco di molte strade circostanti le stazioni colpite, e alla sospensione delle corse degli autobus nella zona centrale per gran parte del giorno. Gli attentati del 7 luglio 2005 a Londra furono una serie di esplosioni causate da attentatori suicidi che colpirono il sistema di trasporti pubblici della capitale britannica durante l'ora di punta, mentre molte persone si recavano al lavoro. Tre treni della Metropolitana furono colpiti quasi contemporaneamente e dopo poco meno di un'ora esplose un autobus. Gli attacchi causarono 52 morti, inclusi gli attentatori, e circa 700 feriti (di cui un centinaio ricoverati in ospedale). Gli investigatori in seguito identificarono in quattro uomini, deceduti, i responsabili degli attacchi. Secondo un articolo del “ The Guardian “si ipotizza che gli attentatori abbiano agito da soli, con un budget ristretto, nonostante Al Qaida ne abbia rivendicato la responsabilità. L'attentato avvenne proprio mentre nel Regno Unito, nei pressi di Edimburgo si stava tenendo il 31° vertice del G8; inoltre, il giorno precedente era stata festeggiata la scelta di Londra come sede delle Olimpiadi del 2012. Il 21 luglio 2005 si verificò una seconda serie di quattro esplosioni su convogli della metropolitana di Londra e su un autobus. Esplosero solo i detonatori e non le cariche e non ci furono vittime; gli attentatori, dopo i malfunzionamenti degli ordigni fuggirono ma furono in seguito tutti arrestati.

-Attentati

L'allora ministro dell'interno Charles Clarke riferì alla Camera dei Comuni che erano state confermate 4 esplosioni: tre sulla metropolitana, nel centro di Londra e una su un autobus a due piani, durante l'ora di punta. Vennero ritrovati anche due pacchi sospetti su treni della metropolitana, per precauzione furono eliminati con esplosioni controllate; più tardi la polizia affermò che non si trattava di ordigni.

-Attacco alla rete metropolitana

Una pianta della rete Metropolitana di Londra che mostra i quattro punti colpiti dagli attentati 08:50 Tre bombe esplosero a distanza di 50 secondi l'una dall'altra in vari punti della metropolitana di Londra. La prima bomba esplose sul terzo vagone del treno numero 204 della Circle Line in transito tra le stazioni di Liverpool Street e Aldgate. L'esplosione avvenne nel tunnel a poco meno di 100 metri dalla stazione di arrivo, e provocò la morte di 7 persone oltre a quella dell'attentatore; fu danneggiato anche il binario parallelo della Hammersmith and City Line tra la stazione di Liverpool Street e quella di Aldgate East. La seconda bomba esplose sul secondo vagone del convoglio numero 216 della Circle Line mentre era appena ripartito dopo una sosta presso la stazione di Edgware Road per dirigersi alla stazione di Paddington. L'esplosione uccise 6 persone e l'attentatore, danneggiò un altro treno della stessa linea che procedeva in direzione opposta ed un muro di separazione che collassò più tardi. La terza bomba esplose sulla Piccadilly Line sul treno numero 311 tra le stazioni di King's Cross St. Pancras e Russell Square, a 450 metri dalla stazione di partenza. L'esplosione si verificò nel retro del primo vagone del convoglio, coinvolgendo anche il secondo e danneggiando seriamente anche il tunnel circostante. In questo attentato morirono 26 persone oltre all'attentatore. Si pensa che gli effetti delle esplosioni abbiano variato molto a seconda delle diverse caratteristiche delle gallerie. La Circle Line è stata realizzata con il metodo del taglia e copri, è una linea di sub-superficie, ad una profondità di 7 m con tunnel abbastanza larghi che ospitano due binari paralleli. Le due esplosioni su questa linea causarono meno vittime rispetto all'altra forse proprio a causa del maggior volume della galleria che ridusse l'effetto degli ordigni. La Piccadilly Line invece è una linea di profondità, si trova 30 m sotto la superficie, con gallerie larghe solo 3,5 m e che ospitano un solo binario, e con un'intercapedine tra i muri ed i treni di 15 cm. In questo spazio ristretto la forza dirompente fu concentrata, accentuandone l'effetto e causando il maggior numero di vittime.
-Esplosione sull'autobus a due piani.

Alle ore 09:47 un'esplosione si verificò a Tavistock Square a bordo dell'autobus a due piani numero 30 mentre era in viaggio da Marble Arch ad Hackney Wick; morirono sul colpo 15 persone oltre all'attentatore. L'autobus, partito da Marble Arch alle 09:00, alle 09:35 alla stazione degli autobus di Euston e alle fermate successive si riempì di persone che erano state evacuate dalla metropolitana. Il mezzo quindi effettuò una deviazione rispetto al suo normale tragitto a causa di tratti di strada chiusi nella zona di King's Cross per le precedenti esplosioni, venendo così a transitare per Tavistock Square; non è chiaro quando e dove sia salito a bordo l'attentatore suicida. L'esplosione staccò il tetto del piano superiore e distrusse la parte posteriore, lasciando quasi intatta la parte anteriore. Testimoni affermarono di avere visto "volare in aria mezzo autobus". Molti dei passeggeri che si trovavano davanti, e l'autista sopravvissero, a differenza di quelli situati nella parte posteriore, su entrambi i piani. La violenza dell'esplosione rese difficile il conteggio e l'identificazione dei corpi delle vittime. Anche alcuni passanti furono feriti dall'esplosione ed alcuni edifici vicini furono danneggiati da frammenti di materiale. La detonazione avvenne vicino alla sede dell'Associazione dei Medici Britannici, in Upper Woburn Place che riuscirono a prestare immediato soccorso alle vittime.
-Vittime
Persone intrappolate nei convogli della metropolitana. Fonti ufficiali hanno confermato che nelle esplosioni sono rimaste uccise più di 50 persone. Gli attentati sono stati il più grave attacco a Londra dalla Seconda guerra mondiale e il secondo più sanguinoso attacco terroristico nel Regno Unito dopo Lockerbie in cui ci furono 270 morti. I soccorsi alla stazione della metropolitana di Russell Square. A una conferenza stampa l'8 luglio è stato precisato che su 700 persone ferite nelle esplosioni, 350 sono state medicate sul posto, le altre 350 sono state trasportate in ospedale (di cui 208 solo al Royal London Hospital) e 100 di loro sono state trattenute in ospedale anche la notte. 22 dei ricoverati sono in condizioni critiche, una persona è già deceduta in ospedale. Quando le squadre di soccorso avranno completamente ripulito le zone delle esplosioni dai rottami e dai detriti sarà possibile avere un bilancio dei morti più preciso, le stime attuali variano ampiamente. La polizia ha confermato che ci sono ancora corpi nel tunnel vicino Russell Square ma che i recuperi sono stati ostacolati dal rischio di crolli nel tunnel che è seriamente danneggiato. Tra le vittime anche una ragazza romana, Benedetta Ciaccia .
- Indagini
La polizia sta esaminando circa 2.500 filmati provenienti da telecamere a circuito chiuso e reperti rinvenuti sui luoghi degli attentati, cercando anche tracce per compiere esami del DNA. Si ritiene che ognuna delle quattro bombe fosse composta da 4,5 kg di esplosivo militare, probabilmente di tipo RDX
- Sospetti
Inizialmente, si pensò che gli attacchi fossero riconducibili all'esercito repubblicano irlandese. Una conferenza stampa della polizia il 12 luglio ha fornito ulteriori informazioni sui progressi delle indagini. Gli investigatori hanno diretto la loro attenzione su un gruppo di quattro uomini, tre dei quattro provenienti da Leeds, nel West Yorkshire. Tutti e quattro sono arrivati a Londra la mattina del  7 luglio alle 8.30 circa dove sono stati ripresi da una telecamera a circuito chiuso alla stazione di King's Cross (la stazione di Londra in cui arrivano i treni dallo Yorkshire). Effetti personali di tre uomini del gruppo sono stati trovati nei pressi dei luoghi degli attentati alla metropolitana, mentre oggetti appartenenti al quarto uomo sono stati ritrovati sull'autobus esploso. Si pensa che tutti e quattro siano morti nelle esplosioni, e che i tre degli attentati alla metropolitana fossero molto probabilmente attentatori suicidi. La polizia ha effettuato sei perquisizioni nell'area di Leeds il 12 luglio: in due abitazioni a Beeston, in altre due a Thornhill, una a Holbeck ed in una a Burley. Un uomo è stato arrestato. Un veicolo ritenuto collegato agli attentati è stato trovato alla stazione ferroviaria di Luton ed è stato sottoposto ad esplosioni controllate. Secondo la polizia del West Yorkshire, una "quantità significativa" di materiale esplosivo è stata ritrovata durante le perquisizioni a Leeds. Sono stati rinvenuti esplosivi anche nel veicolo parcheggiato alla stazione di Luton. La polizia ha effettuato perquisizioni anche in un'abitazione nella città di Aylesbury, nel Buckinghamshire il 13 luglio.
Secondo i media le seguenti persone sarebbero sospettate di avere partecipato agli attacchi:
Hasib Hussain: attentatore suicida sull'autobus n° 30, 19 anni da Colenso Mount, Leeds.
Shehzad Tanweer: attentatore suicida sul treno ad Aldgate, 22 anni da Colwyn Road, Leeds.
Mohammad Sidique Khan: attentatore suicida sul treno ad Edgware Road, 30 anni, sposato e padre da poco, risiedeva a Dewsbury, vicino Leeds.
Lindsey Germaine: attentatore suicida sul treno della linea Piccadilly, circa 30 anni, di origine giamaicana, abitava a Aylesbury.
Sconosciuto: cospiratore visto nel filmato della telecamera a circuito chiuso con i quattro attentatori, si crede sia il realizzatore delle bombe e l'organizzatore della cellula. Viene descritto come un pakistano sulla trentina, entrato in Gran Bretagna attraverso un porto nel Giugno 2005.
Ejaz Fiaz: (conosciuto anche come Eliaz Fiaz) presunto cospiratore, circa 30 anni da Beeston, Leeds. Inizialmente si pensava fosse l'attentatore suicida sul treno della linea Piccadilly.
Magdi Asdi el-Nashar: un insegnante di chimica di origine egiziana che ha lasciato il paese, aveva affittato una casa dove sono stati ritrovati gli esplosivi, conosceva molti membri della cellula, arrestato  a il Cairo dalla polizia egiziana il 15 luglio
Mustafa Setmariam Nasar: sospetto pianificatore degli attentati ritenuto anche l'organizzatore degli attentati dell'11 marzo 2004 a Madrid.
-Rivendicazione
Alle 11:10 UTC circa del 7 luglio 2005, la BBC e il sito del quotidiano tedesco Der Spiegel riportavano che in un sito web conosciuto per essere utilizzato da consociate di Al Qaida era stato pubblicato un testo che rivendicava la responsabilità per gli attentati di Londra. La rivendicazione, sul forum Al Qal3ah (il Castello) è stata postata dal gruppo ‘Organizzazione Segreta – Al-Qaida in Europa’. La dichiarazione rivendica gli attacchi come risposta al coinvolgimento britannico in Iraq e in Afghanistan. La lettera avverte anche gli altri governi coinvolti in Iraq, menzionando in particolare Italia e Danimarca di lasciare l'Iraq e l'Afghanistan. Un commentatore saudita a Londra, ha fatto notare che l'arabo, utilizzato nel testo era grammaticalmente poco accurato, e che una citazione dal Corano era scorretta, diversamente da altri documenti diffusi da Al-Qaida. L' attacco presenta similitudini con quello sui treni a Madrid e fa quindi ipotizzare la responsabilità di Al Qaida. Il coinvolgimento dell'organizzazione terroristica è molto probabile, dato che nell'attacco di Londra sono presenti molte caratteristiche riscontrabili anche in altri attentati compiuti da Al Qaida: bombe che vengono fatte detonare quasi simultaneamente nessun avvertimento da parte degli attentatori attentati compiuti nella prima mattinata per attirare l'attenzione sopra tutte le altre notizie per almeno un giorno intero bombe fatte esplodere in un momento e in un luogo dove fosse possibile provocare il maggior numero di morti e feriti tra la popolazione civile.
-Brigata Abu Hafs al Masri
Una seconda rivendicazione è apparsa su Internet il 9 luglio, attribuendo la responsabilità degli attacchi ad un altro gruppo legato ad Al Qaida, la brigata Abu Hafs al Masri. Il gruppo aveva in precedenza rivendicato eventi che erano in realtà causati da problemi tecnici come il blackout di Londra del 2003 e quello del Nord America sempre nello stesso anno. La stessa organizzazione aveva rivendicato la propria responsabilità negli attentati dell'11 marzo 2004 a Madrid.
-Rapporti iniziali ed esercitazioni antiterrorismo concomitanti
I rapporti iniziali sugli accaduti del 7 luglio includono informazioni su esercitazioni antiterrorismo operate dalla società Visor Consulting che erano in atto in quello stesso giorno. Per quella che appare come una rarissima coincidenza, nelle stesse ore dell'attentato, la compagnia Visor Consultants, in collaborazione con altri enti, stava conducendo un'esercitazione antiterrorismo basata su uno scenario terroristico molto simile a ciò che è realmente accaduto, secondo l'addetto della stessa Visor Consulting Peter Power. Questi, in un'intervista radiofonica con BBC Live Five, dichiarò: Oggi stavamo conducendo un'esercitazione per una compagnia - teniamo in mente che io appartengo al settore privato - e stavamo tutti giù in città - 1000 persone coinvolte in tutta l'organizzazione - con la squadra anti-crisi. E la cosa più strana era che era basata su uno scenario di attacchi simultanei a una stazione della metropolitana e della mainline. Quindi abbiamo dovuto passare d'un tratto, nell'esercitazione, dalla finzione alla realtà. 
BBC Radio - C'erano esercitazioni il giorno delle bombe di Londra, il 7/07/05: POWER: Alle nove e mezza stamani stavamo conducendo un'esercitazione per una compagnia di oltre un migliaio di persone a Londra, basata su bombe simultanee che esplodevano precisamente nelle stazioni della metropolitana dove erano esplose stamani, per cui ancora adesso ho la pelle d'oca.
( informazioni tratte da Wikipedia, l'enciclopedia libera.)


-Conclusione mia personale.
Io ho scelto la via dell'onestà, quello che dico mai lo ho inventato, non pretendo di essere presa sul serio, ma insisto quando so di aver ragione e di lottare per una giusta causa, cioè la verità.
Le facoltà paranormali esistono e ripeto queste qualità le ho osservate anche attraverso chi mi sta intorno. In quel periodo, appunto nel 2005, io stavo intraprendendo questo percorso da sola, certo leggendo, informandomi, documentandomi, confrontandomi  ma iniziai ad ascoltarmi molto dentro e non chiesi aiuti, proprio perché credo che queste doti siano personali, poi sta nel buon senso di una persona farne un giusto utilizzo . Oggi ho scelto di condividere con voi lettori questa mia vecchia esperienza, per chi mi crede o per chi ha avuto esperienze simili può benissimo esprimere un parere o un consiglio. Sono certa che in quel periodo, appunto, queste esperienze erano genuine, senza contaminazione di esterni (militanti o santoni)  che volevano strumentalizzarle probabilmente per i loro fini. Dunque concludo che erano esperienze puramente astrali, probabilmente io mi ero voluta spingere ad aiutare gli altri intraprendendo questo tortuoso percorso, escludo quindi la presenza di militanti da questa esperienza. Gli incontri con queste entità spesso sono visti solo da un punto di vista negativo, ma se ci fosse l'altra faccia della medaglia? Se magari, tramite questi contatti si potessero impedire tragedie future? Di chi fidarsi dunque?
Quel che mi dispiace è che come in tutte le cose anche riguardo a questi argomenti quelli ad aver la meglio son sempre quelli che si dimostrano convinti e straconvinti su tutto, si esaltano e confondono i percorsi altrui, mentre io tengo i piedi per terra e sono convinta solo di ciò che si avvera e si palesa reale. Certo se dovessi affermarmi queste doti o dovessi trovare buon  utilizzo di esse per aiutare gli altri mi piacerebbe approfondirle ma non vorrei  più intorno a me problemi o gentaglia che ci ronza intorno. Il lato positivo della faccenda potrebbe quindi esserci, c'è da dire che secondo il mio punto di vista però spesso la gente che ha queste facoltà ma non  è ancora consapevole di averle  si fa ingenuamente strumentalizzare da chi sa perfettamente come funzionano queste cose.CI TENGO BENE A SPECIFICARE PER EVITARE FRAINTENDIMENTI CHE  IO NON HO  PENSATO A UNA FINE E NON HO PENSATO A UN  INIZIO DI UN'ERA COME IL 2012, VALUTO LA MIA UN'ESPERIENZA PERSONALE CHE RIGUARDA ME ! QUINDI NIENTE PANICO!
Certo è sempre meglio vivere di cose molto più concrete, il resto è e deve essere un surplus.... Un abbraccio!

Di Samantha Buldrini.

domenica 16 ottobre 2011

disabili sfruttati... testimonianze

Vi ricordate i post di qualche tempo fa ,  in cui facevo causa , per così dire a cooperative e centri sociali di inserimento  di persone ritenute diversamente abili e soprattutto della loro condizione di sofferenza e ingiustizie subite , sia da parte degli stessi operatori che da parte dei servizi sociali che dal sistema in generale!!!bene, siamo di nuovo qui,  vi sono Ingiustizie in tutti i sensi, mi sono ritrovata a parlare con alcune persone che questa situazione l’hanno vissuta da vicino , ora , mi sono detta, queste cose han da esser dette ed il problema va affrontato , allo stesso modo di come ho cercato di affrontare gli altri temi che ho proposto sempre nel campo sociale .Ci sono effettivamente molte cose che non vanno, ci sono molti fatti che sono tenuti all’oscuro, molte persone che vivono una vita piena di sofferenze ed ingiustizie , che vengono etichettate come problematiche senza una via d’uscita, altre che vengono maltrattate , derise , insultate , nonostante siano persone vere, normali e dignitosa . vi sono state anche situazioni che quando mi sono state raccontate nemmeno io potevo credere potessero essere arrivati a tanto : sto parlando ancora una volta del mondo del terzo settore, delle Cooperative sociali di tipo b , in specifico , dove , si trovano o vengono inserite per via di controlli medici o certificati, o situazioni sgradevoli in cui sono vittime persone che o per via di ignoranza  o per via di fiducia o per il semplice fatto che , a loro stessi o chi ne fa le veci viene espressamente detto , che l’unica soluzione per star meglio sarebbe quella …. Insomma , sono molteplici le modalità di inserimento o del perché essi finiscano in questi centri.
Da rimembrare che questi centri , sono sempre in collegamento con parrocchia di turno, cattolicesimo, in specifico, (io credo, appunto perché promulga un servizio per gli indigenti e i più deboli, da parata) con tanto di educatori alle costole, controlli mirati, uscite controllate, luoghi specifici di inserimento , con servizi sociali assistenziali (vedi post sull’assistenzialismo) , per cui , in sostanza, l’importanza ed il rispetto della dignità Umana , che  queste istituzioni e servizi  promulgano, sembra essere molto  da parata  e pochi fatti , mentre in realtà la persona umana è l’ultima fra le molteplici interessi che queste cooperative svolgono, interessi per lo più economici e soprattutto ciò che in realtà importa palesemente è il fatto che il lavoratore disagiato, sia più o meno produttivo, dia più o meno forza lavoro ,produca dei risultati in termini di Efficenza , .. a questo loro badano , mentre , qual’ora , effettivamente , sorgessero dei disagi , dovuti alla stessa sofferenza o maltrattamento , ingiustizie, soprusi, sul lavoratore, poco importa ..
La situazione sta diventando insostenibile , davvero,  soprattutto perché , per primo , i servizi sociali ,in collegamento con psicologi o con insegnanti , si tengono in stretto contatto , per cui , non è detto e non sempre in questi centri ci finiscono (con tutto il rispetto) persone con reali problemi  mentali (sindrome di down , ritardi forti), ci finiscono persone comuni, che possono aver avuto una piccola difficoltà di inserimento nel sociale , per via della loro riservatezza o per via di un periodo difficile della loro vita (il quale lo passano tutte le persone)  o per un incidente , o per una malattia ecc.. per cui non sempre queste persone spesso, e o si rendono conto troppo tardi, di essere entrati in questo circolo fatto di certificati di invalidità , di controlli a tappeto delle forze dell’ordine, di rendiconti  mensili, ispezioni da parte di infermieri ecc… insomma è mirata la loro dignità umana e non solo, sono trattati come persone inutili al sistema comune , mentre lo porterebbero diventare per  quello delle cooperative, appunto , se e solo se, danno il loro parere favorevole a questi soprusi mentali e fisici !!! perchè è ovvio, che se , ti senti dire in continuazione che : hai dei problemi, ti devi adattare a quel tipo di  vita, che devi rendere, ti vengono dati dei farmaci  ( e guai se non li prendi, ti vengono i vigili in casa, che hanno l’autorità certificata di minacciarti o farti un inserimento coatto nelle strutture di ricovero).. insomma,. Sono cose gravi e molte persone che non dovrebbero esserci in questi centri, purtroppo ci sono .. non so se sia la legge che sia stata creata apposta per far si che questo circolo vizioso non finisca più …*

Nonché, se non per ultimo, il suo reale benessere   la situazione stava divenendo insostenibile, mi sono documentata  tramite testimonianze (alcune riporterò nel seguente articolo)inoltre  ho rinvenuto che all’interno di medesime cooperative , vi sono spesso anche dinamiche come , maltrattamenti , derisioni, situazioni poco gradevoli  ma , cosa grave, per gli stessi operatori, nonostante fossero avvertiti degli accadimenti, questi addirittura giustificherebbero il fatto , appunto perché si tratta di un centro dove vi sono ragazzi con problemi !!!! cioè ma vi rendete conto ??? Duando ho saputo di questa storia in particolare , come altre situazioni , sono rimasta io stessa senza parole .. mi sono infuriata si con le stesse cooperative e con gli stessi servizi sociali per anni .. ora sono arrivata davvero all’esasperazione .Un altro caso che mi è stato riferito, di una persona a cui sono stati mandati a casa i vigili perché non aveva preso i farmaci prima di recarsi al lavoro , minacciandolo di rinchiuderlo presso il ricovero coatto.

Ma di certo sono sicura, che ci sono persone come quelle che mi hanno dato le testimonianze in questo articolo , che hanno subito anch’esse maltrattamenti o ingiustizie , in questi settori .. per ora mi limito a riportare queste per fare una luce su questi casi e su come questi enti lavorano , quanta sofferenza, ingiustizia, ci siano in questi ambiti .

                                            allego ora alcune testimonianze che ho raccolto :


l'esperienza di   Sara:


Sara è una ragazza che soffre di autismo sin dalla tenera età e le è stato diagnosticato un leggero ritardo mentale. Oltre a questo è in grado di fare la spesa, pulizie di casa, leggere, scrivere e contare oltre ad essere un fenomeno nel memorizzare ogni giorno, data, ora, nome, pubblicità. Sara non ha mai avuto una vita come gli altri bambini ritenuti sani e idonei, sin dalle scuole elementari, veniva isolata a metà lezione e portata in un'altra aula, separata dai suoi compagni di classe per ricevere l'insegnante di sostegno che avrebbe dovuto aiutarla nelle sue difficoltà di apprendimento. Questo suo isolamento le provocava forte disagio in quanto spesso veniva costretta a cooperare con altri ragazzi disabili che però lei riconosceva come problematici perchè non riuscivano a comunicare con lei . Mi racconta ancora oggi Sara: "Ti ricordi di Alex?" un ragazzo che soffriva di una leggera microcefalia "quando eravamo a scuola insieme, ricordi? Mi dava sempre le pacche sulla spalla a volte si sfogava, mi faceva male ma gli insegnanti erano occupati a guardare il pc, ricordi? E ricordi che io piangevo?Poi venivo sgridata perchè dicevano di comunicare, dicevano di comunicare, comunicare" Ripete la ragazza un pò intimorita.
Sara è attualmente una ventenne e deve lavorare, ovviamente in una cooperativa per disabili con tanto di educatori alle costole. La mamma Mary è disperata perchè la figlia dopo un brutto episodio non vuole più tornare al lavoro e non sa come fare per trovare un'ubicazione alla figlia in questa società. Questi ragazzi infatti, mi spiega anche Mary, non saranno mai produttivi in un luogo di lavoro normale, nè utili a un datore di lavoro, nè utili alla società o alla famiglia. Sara ha iniziato a fare piccoli lavoretti e ad apprendere un paio di cose nella cooperativa in cui lavorava, sembrava felice di intraprendere questo percorso, svolgere un'utile attività e imparare qualcosa di nuovo . Tutto sembrava filare per il verso giusto sin quando un giorno un collega anch'esso disabile la chiama in bagno per confidargli un segreto, la ragazza incuriosita segue l'amico. Il ragazzo non esita pochi secondi a tirarsi giù i pantaloni e a mostrare i suoi gioielli di famiglia alla giovane Sara appena maggiorenne, che urla e scappa chiedendo aiuto. La cooperativa rimase in silenzio, l'accaduto non venne fatto presente alla famiglia di Sara. Mary la mamma di Sara si accorse che la figlia da un momento all'altro non voleva più alzarsi dal letto per andare al lavoro. La figlia da due mesi ad oggi continua a giustificarsi con la mamma raccontandole sempre la medesima versione: -Si, Riccardo mi ha chiamato in bagno e si è tirato giù i pantaloni...- . La mamma ha fatto presente alla cooperativa di tale problema che sembra non solo ignorare l'accaduto ma lo ritrova normale in quanto sentire loro sarebbe cosa normale dato che le persone che si trovano in questi luoghi sono disabili a tutti gli effetti. La mamma di Sara oggi un pò arresa e anche avvilita nella sua ignoranza mi risponde - Bè, non so se Sara avrà altre occasioni di lavoro o avrà un'altra occasione di trovarsi un compagno/partner aldilà di questi punti di incontro - Riferendosi alle cooperative per disabili. Sara ogni mattina si alza col terrore spesso viene trainata dal suo letto con la forza a volte ha reazione violente in preda all'esaurimento: calci, spintoni, urla, piatti che si frantumano al suolo e il tutto viene risolto con farmaci sedativi che le consentono un relegamento a vita dentro una cooperativa per ragazzi disagiati.

La testimonianza di Diego

Lavoro da anni in una cooperativa, ci sono finito da quando avevo 24 anni , son stato convocato dallo psicologico , perché avevo passato un periodo difficile , così mio padre decise di andarne a parlare con questo “esperto”, mio padre si fidava, sin da piccolo sono stato spesso portato da  psichiatri , perché a scuola le maestre, riferivano che io ero assente, non parlavo come gli altri bambini e che , secondo loro , avevo bisogno di essere curato dallo psichiatra infantile ; ecco che di seguito mi sono fatto anni in cui andavo a fare queste sedute e queste persone hanno fatto una scheda dettagliata con il mio profilo mentale, così, tornato a 25 anni, è stato riaperto il mio fascicolo e sono stato inserito in cooperativa  sociale, ormai sono 11 anni che sono li , di tanto in tanto vengo convocato per recarmi a prendere i farmaci che mi vengono assegnati e guai se non li prendo, questi in teoria dovrebbero tranquillizzarmi, dato che sono stato definito “sindrome schizoide” .. sono una persona tranquilla e non riesco a capire , nemmeno chi mi sta intorno e che mi vuole bene, come mai siano arrivati a tanto ; ora sono dipendente da tutti questi circoli, tra farmaci e tra controlli di routine, fiato sul collo al lavoro, ed il mio capo che mi dice di continuo che devo adattarmi alla vita che sono arrivato a fare, che me non male che ho i miei genitori che badano a me , altrimenti da solo non ce la potrò mai fare ! mentre io stesso so bene , che così non è , tanti come me subiscono la stessa umiliazione, nonostante sanno di essere persone normali , sono finite qui dentro.. altri , hanno dei leggeri ritardi ma sono persone d’oro , e sanno fare il loro lavoro con costanza e dedizione,  mentre e quei dentro , sono spesso usati per lavori di scarto e  vengono continuamente insultati, senza che il capo dica  nulla!!.
Ebbene si, sono ben 11 anni che sono qui e il nostro capo appunto ci tratta male. Ricordo un episodio al quanto assurdo , nel 2004 è venuta a mancare una mia amica a cui volevo molto bene , quindi ho chiesto il permesso , giusto 2 ore , per andare a recarmi al funerale , cosa fece il mio capo?? Anziché concedermi giusto qualche ora, giustamente , di permesso (lo danno in tutti i posti di lavoro, per legge) e soprattutto per riprendermi dal dolore (come me, altri amici è stato dato il permesso di tutta la mattina ), il mio capo mi diede un ora tirata , poi molto controvoglia e arrabbiato mi fece la paternale anche per quel minimo tempo .. racconto un altro episodio  , nel 2006 , entrò nella cooperativa dove lavoro , una nuova collega, alla quale mi sono particolarmente  legato; così, il mio capo, notato la cosa, approfittò un giorno , per prendere da parte , nel suo ufficio , questa ragazza e inizio a parlarle di me , in senso negativo, non so cosa le disse, ma dal tono di voce e dagli sguardi , ho ben capito , un minimo udii il dialogo , il mio capo le disse di lasciarmi perdere perché io avrei avuto dei problemi mentali , così , quando successivamente a quell’episodio , notai che effettivamente questa persona si distaccò da me , io ci rimasi molto male. Vorrei ora  raccontare un altro episodio , una mia collega , gli accadde che sua madre, anziana, fu ricoverata all’ospedale , lottando tra la vita e la morte, quindi una situazione più che delicata , cosa fece il nostro capo? Invece di dargli qualche giorno di permesso per stare vicino a sua madre o comunque delle ore libere per starle vicino, data la sua precarietà, cosa fece?non le diede nemmeno un ora di permesso  per starle vicino!!!! Quindi io sono rimasto veramente male!!! Per non parlare dell’ultima situazione in cui mi sono trovato  e quest’ultima risale a non poco tempo fa.. qualche settimana fa , mio padre passò qualche giorno avvertendo dolori alla schiena e alle gambe, : un inizio di ernia , in ogni caso, mi chiese se potevo , dato che mia madre lavora ed io sono l’unico che si può spostare durante il giorno, stare a casa per qualche giorno perché aveva bisogno di medicinali che gli erano stati prescritti dal dottore e per fare la spesa ed altri fatti che di solito aveva sempre fatto lui, in questo caso il favore era lecito, in più è mio padre!| bene , accadde che , avvertimmo subito il lavoro dell’urgenza, e volle parlare mio padre stesso con il mio capo di questa situazione e che aveva bisogno di me , se giustamente poteva concedermi qualche ora o qualche giorno fintanto che non si risistemava del tutto o comunque non riprendeva l’auto-sufficenza, il mio capo, gli rispose in tono sgarbato a mio padre, ma sembrò acconsentire , nonostante disse, che io servivo al lavoro !!! passò qualche giorno e tornai al lavoro,  sempre avvertendo, cos’ accadde che quando tornai, il mio capo mi convocò in ufficio per dirmi che , data questa situazione e del fatto che non mi sono presentato al lavoro nei giorni antecedenti, mi sarei dovuto aspettare un infermiere a sorpresa, che sarebbe venuto a controllare e farmi domande sul perché sono stato a casa in quei giorni ! ma stiamo scherzando, mi chiedo io??? , come se non si fidassero di me , di mio padre, o addirittura pensassero e volessero provare, che sono stato io la causa del suo malessere o che avessimo litigato e che , dato il fatto che , possono dimostrare che ho dei problemi, possono darmi la colpa a me, quindi , premiare il mio capo, di conseguenza e giustificarlo per come mi ha trattato?!!!! Bene , come vedete si rimane senza parole.. questo ed altri accadimenti avvengono spesso all’interno della cooperativa dove lavoro, e quanto so, anche in altre, siamo arrivati a voler chiedere libertà e giustizia, perché ci sentiamo schiavi di questo sistema . 


Disabili e associazioni di volontariato:
La storia delle sorelle C. e P. 


C. e P. (persone che chiamo così per privacy) sono due sorelle che a causa di traumi famigliari  hanno coltivato nel tempo disagi psicologici dai quali non sono più riuscite ad uscire, oggi vengono classificate come due disabili mentali, hanno poca memoria anche perchè sedate da farmaci che col tempo hanno compromesso le loro capacità di apprendimento e spesso si devono accontentare di lavori manuali che il più delle volte vengono offerti da cooperative. Oltre a questi problemi  P. e  C. hanno deciso di occupare il loro tempo libero dedicandosi a vari hobby ed attività fra cui anche il volontariato. Eh si, oltre che "atee" e disabili queste due persone si sono rese disponibili per rendersi utili nella società,  esse frequentano la mia stessa associazione di volontariato infatti. Ho notato però col tempo che le cose non erano affatto facili per loro, non perchè non si rendessero abbastanza disponibili per svolgere le varie mansioni, anzi... due donne davvero di cuore, ma aimè la gente è così perfida che  ai giorni attuali non bisogna proprio girarsi di spalle nemmeno per rilassarsi che quando qualcuno può ti pugnala, infatti le due sorelle sono spesso soggette a maltrattamenti, sfruttamenti, derisioni ( davanti e dietro ), manipolazioni, inganni da parte sia di altri volontari che da chi gestisce l'intera baracca. Le frasi più comuni che sento nei loro confronti sono: "Ah bè si! Tanto non sono molto lucide, non sono molto normali allora bisogna dirgli qualche bugia così si accontentano!" Oppure ancora: "C. e P. sono due brave persone ma poco utili perchè hanno dei problemi per cui gli faremo solo fare i lavori più pesanti in cui c'è meno da pensare, così noi non ci affatichiamo" ... ma la cosa più spaventevole è stata quando ancor prima che conoscessi queste due persone mi è stata chiaramente illustrata una loro immagine : " C. e P non sono molto normali hanno problemi, si vede che non fanno un kg in due te ne accorgerai molto presto, basta parlarci!" Oppure ancora: " Si quelle due a volte hanno problemi di memoria, non sono del tutto complete ... Però qui si rendono utili, per cui acqua in bocca eh!" Oppure ancora : "Sei sicura di voler far il turno con quelle?! Guarda te lo dico ma fai poi come vuoi, non sono molto intelligenti, anzi non le sopporta più nessuno in associazione, chiedono sempre, hanno problemi di comprendonio, fidati non ti divertiresti." La cosa che mi ha lasciato più stupita è che queste persone oltre che: offese, denigrate, infamate, in quelli che sono i loro problemi personali, sono anche sfruttate da un'associazione di volontariato alla quale si sono rese disponibili Sfruttate sia perchè a loro spettano i soliti lavori di scarto, sia perchè nonostante siano malviste e derise sembrano in qualche modo ritornare utili. Ho poi conosciuto dal vivo queste due donne che mi hanno spiegato meglio la loro situazione. Persone, dico come tante che mettono a nudo i loro problemi, non poi così gravi, non poi così disabili, ma sicuramente persone più umane di quelle che vogliono apparire umane.

La storia di Francesca

Francesca era  una ragazza giovane , elegante, allegra e vivace, frequentava ambienti come scuole di canto (studiava lirica) , era circondata da lodi , aveva buoni voti a scuola  e le piaceva la vita che faceva, aveva molti amici e soprattutto aveva anche molte e molti fans, dato il fatto che spesso cantava in pubblico , in concorsi e manifestazioni nella zona dove viveva. Francesca aveva anche un fidanzato,da molti anni , si frequentava con un ragazzo, suo coetaneo , questo ragazzo era molto vivace e spesso preferivano appartarsi in luoghi non molto affollati , inoltre succedeva in rare occasione , che i due avessero dei diverbi fra coppie ; un bel giorno Francesca si recò con il suo fidanzato a fare un giro lontano , presero l’auto e nel bel mezzo del tragitto per tornare a casa, una mattina di ottobre del 2008, i due , cominciarono a litigare , Francesca molto probabilmente  disse qualcosa al ragazzo che lo turbò talmente tanto che questi perse letteralmente il controllo della guida dell’auto e sbandò .. i due ragazzi furono soccorsi immediatamente, ma la differenza fra i due fu, che Francesca a differenza del suo ragazzo , sbalzò fuori dall’auto in modo differente, a dir poco pericoloso ,  battendo la testa violentemente, così da farla finire in coma, la ragazza fu trasportata con l’elisoccorso in un  grande ospedale di provincia e di qui segui ben 3 mesi di intenso  coma farmacologico , in cui solo esclusivamente ed in certi orari i genitori della ragazza e alcuni parenti stretti , vi potevano accedere .. trascorsi questi difficili tempi, non passò nemmeno una sola settimana che il fidanzato fu dimesso dall’ospedale (differente) in cui  era stato ricoverato e in cui aveva subito nulla se non alcuni piccoli rilievi giusto per capire se c’era qualcosa di rotto oppure di botte, ma il ragazzo era sano e salvo, Francesca, a differenza sua : no ; trattenuta in questi 3 mesi sedata e addormentata con farmaci , superato per fortuna il primo mese di fuori pericolo, vennero avvertiti i genitori che la ragazza avrebbe potuto avere difficoltà motorie o di ripresa di funzionamento neuro-fisiologico. Ecco che dopo i 3 mesi trascorsi in terapia intensiva,Francesca cominciò a riprendere coscienza e riconoscere amici e parenti .. ma la cosa più sconcertante fu , apprendere , che le sarebbe stato difficile riprendere una vita comune come tutte le altre persone, avrebbe cioè dovuto superare lo shock dell’incidente con tanto di : psicologo, sedute prestabilite, farmaci , controlli giornalieri .. ma la cosa più straziante fu in fatto se avesse potuto riprendere il canto , la sua passione più forte .. il tempo passò, fra esercizi, terapie motorie e psicologiche, famiglia e amici che le stavano vicino , cominciò ad avvicinarsi il tempo  della ripresa psico-fisica e morale.. dopo l’accaduto, infatti , Francesca non ebbe più contatti con il ragazzo, se non in casi rari, ma molto sporadici , anche perché , fu una vera e propria ingiustizia che fra i due , a pagarne fu proprio Francesca , mentre il suo ragazzo , Adriano, nulla più se non una semplice ferita gisto qualche botta , ma nulla più, fu dimesso dopo pochi giorni dell'accaduto e riprese la sua vita normale .
Risultato finale ? Ebbene , che Francesca venne, i mesi successivi (non meno di un anno dall’incidente ) inserita in un centro per disabili, dapprima fu presa come addetta alla video scrittura , presso un laboratorio , una cooperativa sociale , poi fu assunta  in una cooperativa di pulizie , ed ecco che un’altra storia si palesa di come questi  soliti giri di servizi /cooperative e disabilità filino liscio in questo senso. Francesca ora , dopo due anni dall’accaduto, continua a lavorare e prestare la sua onesta manodopera presso questa cooperativa, pur consapevole e lucida, che sia stata inserita dentro per il fatto dell’incidente , nonostante fosse a conoscenza che il suo ormai ex ragazzo (dato che nel frattempo , trovò un ragazzo che veramente le voleva bene ) , sia tranquillamente libero e felice , mentre ora lei sta pagando , etichettata come disabile, sfruttata da queste cooperative e soprattutto consapevole che il suo stesso futuro possa essere incerto di fronte a queste situazioni assistenzialiste e parrocchiali . Per fortuna almeno per quanto riguarda la sua passione, il canto , Francesca , si può dire abbia recuperato un minimo della sua buona vocalità e passione per la musica , di tanto in tanto partecipa a concorsi e soprattutto ammette a se stessa come agli altri ed è consapevole, della sua  storia .. in totale sono passati circa 3 anni dall’accaduto , la cosa che da più fastidio è che mentre Francesca sta penando soffrendo, comunque , queste razza di cooperative non fanno altro che voler mantenere in circolo queste situazioni e fare sentire le persone ancora più in pena di quanto già stiano, mentre dare loro una reale possibilità di migliorarsi giorno dopo giorno o di auto governarsi e rendersi autonomi , recuperare l’energia e ritmi , come magari la stessa Francesca vorrebbe fare (anche perché la carica di vita non le manca) e dovrebbe essere così! Mentre in questi luoghi non si trova altro che sopprusi, prese in giro e maltrattamenti . Francesca oltretutto, ora porta con se un Certificato di Invalidità ed è ritenuta disabile fisica e mentale, dato che ha subito anche delle botte in testa ma la ragazza ragiona bene ed è comunemente in grado di esprimere se stessa e farsi valere, è questo che fa rabbia !!.


Conclusione :

Come possiamo concludere questo post?? Beh, innanzitutto che sono tutte situazioni , quelle dei centri, delle cooperative e dei servizi che stanno diventando insostenibili, la cosa che fa più rabbia è vedere e sapere che ci sono delle persone che magari nella loro vita, per via di un incidente, di un problema esterno in famiglia, nell’ambiente in cui vivono o semplicemente per il loro carattere , vengono inserite in questi centri , vengono letteralmente monitorate e trattate come cani, sfruttate per il rendimento della cooperativa, usate come mezzi da parata per le processioni parrocchiali o semplicemente per dimostrare che in questi luoghi , quelle persone ci devono stare per un motivo lecito, mentre , appunto semmai ,realmente queste persone si sono trovate in situazioni difficili e purtroppo sono finite con tanto di certificati, marchi e documenti che attestano queste situazioni . Inoltre: non è contemplata :l’Autonomia personale, il fatto che le persone possono migliorarsi da sole e senza bisogno "di padelle", il fatto che  i certificati non dovrebbero esserci e le persone non devono essere relegate a vita , perché si ha  e si deve riconoscere, la responsabilità delle proprie azioni , lo stesso vale per una “persona giuridica”, quindi per una cooperativa , (vi sono persone fisiche , ossia Capi,  educatori e formatori che sono responsabili della vita di queste persone), rispetto della persona Umana , privacy ecc.. insomma un vero schifo, per non parlare della mancanza di rispetto e sparlare alle spalle e non davanti , come molto spesso accade in questi ambienti .



Samantha Buldrini  


sabato 8 ottobre 2011

Una dedica personale! Per chi sa intenda.

Cari ragazzi è ora di finirla!!Siamo adulti e civili. Se le vostre cose vi vanno male perchè come tutti quanti passano è normale che ci siano periodi critici . La  libertà di parola come di culto esiste da sempre, voi volete credere al vostro Dio , dato che non siamo più nel medioevo  e non esistono più i roghi è giusto che ognuno creda a ciò che vuole. Io non invado gli spazi altrui, nè giudico chi ha un pensiero diverso dal mio , giudico chi mi fa del male voluto però. Dopo tanto tempo noto che qualcuno non ha ancora mollato l'ascia di guerra oltre ad averci fatto gravi torti. Why? Ve lo dico io perchè, a forza di trattare male la gente  per il puro gusto di farlo o per avere un capro espiatorio semplicemente, bè si prende l'abitudine. Ecco ci si ritrova sempre gente che incollata a questo misero blog o ai nostri profili fb privati tenta di monitorarci con minatorietà, inganno e viscidezza aspettando una qualsiasi mossa anche neutrale o privata da parte nostra per poterci puntare il dito in modo più o meno esplicito.Allora cosa volete sapere ? La nostra storia? La nostra vita spirituale? Le nostre azioni pratiche? Il nostro conto in banca? Le nostre prospettive per il futuro ? La nostra vita sessuale? Il nostro lavoro? L'araldica e la genetica delle nostre famiglie, per valutarci più o meno idonee al bene? Bè dato che noi non viviamo di misteri vi diciamo un pò di noi nella speranza che poi ci lasciate in pace e la piantate con le critiche oltre che con i giudizi. Siamo qui per esprimere i nostri pensieri umani, terrestri , ci piacerebbe che ogni singolo essere umano ragionasse con la propria testa e con il proprio cuore,sentire interiore. Non vogliamo in realtà nemici, nè rivali. Voi volete dare questo esempio?Non credo sia un problema dei testi sacri ma credo sia un problema dovuto al fanatismo umano, che non ha confine a quanto pare.  Siamo stanche di essere valutate in base alla nostra genetica, al nostro aspetto esteriore, perchè donne e soprattutto non sopporto più chi ti giudica senza conoscerti o in base al tuo cognome. Non sopporto chi se la prende con persone buone, oneste, sincere e che si fanno sempre in quattro per gli altri  o per una causa a cui tengono. Anche i militanti che in passato si sono avvicinati a noi, devono rimanere distanti.  Noi siamo stati in grado anche di perdonare chi ci ha sfruttato o ci ha fatto del male. Errare è umano, godere dei mali altrui non so cosa sia... forse malvagità, forse mancanza di essenza o di scopi esistenziali.  Siamo eterosessuali ma crediamo nell'uguaglianza fra i sessi.
Ecco , vi lascio pure il mio conto in banca , dato che veniamo definiti ricchi, arroganti, viziati.


Ovviamene chi mi ha giudicata  lo ha fatto in modo viscido e anonimo sul web. Avere le palle di dire in faccia le cose? Allora io vi posso giudicare vili? Ditemelo voi....Certo che vi perdono!
Non siamo streghe, nè demoni, siamo solo donne .
 Nessuno vuole il vostro male però stateci distanti. Non è il mio vittimismo, solo perdita di pazienza umana.  Evviva i blog e la libera espressione!
Samantha Buldrini