venerdì 24 settembre 2010

politica, nuove risorse e grandi sfide.

La politica , è per eccellenza la gestione delle scelte individuali dall’alto! Dal greco già ai tempi di Aristotele era viva la condizione della possibile partecipazione della cittadinanza alle questioni della “Polìs” ed è per questo che fu coniato i termine appunto “politica” ; benchè a quei tempi la partecipazione fosse piu’ spontanea e soprattutto libera, poiché non vi era ne coercizione , ne vi era l’idea che solo esclusivamente dall’alto potevano essere risolte le questioni che premevano agli individui ; l’errore che secondo me è stato fatto nel corso dell’avvicendarsi degli eventi storici è appunto che l’essere umano ha dato per molto tempo importanza a questioni strutturali e di gestione esterna piuttosto che interessarsi dei problemi partendo dal cuore del problema ossia comunque gli individui e le aggregazioni , quindi gruppi! Forse per timore di non riuscire ad autogovernarsi ! ma sta di fatto che , questo gap lo si riscontra facilmente anche nelle stesse decisioni che si prendono attualmente in tutti i settori e campi, dai servizi (politiche sociali) quindi il settore terziario compresente, (anche se ultimamente si è riscontrato un numero sempre superiore di associazioni e centri che operano autogestendosi , dal basso ) ; in ogni caso un po’ tutti i settori, vedi: Scuola , Società Sportive, tv, media, movimenti, marketing , Eventi, questione pubblico /privato, commercio, economia, tutte le questioni che riguardano i problemi della Società, questioni finanziarie, formazione, istruzione , volontariato (che fa sempre parte del terzo settore ma si discosta un po’), corsi, manifestazioni, locali pubblici , Centri Sociali , anche le attività piu’ libere da giudizi alcuni sono sempre in un qualche modo inschedate- inscatolate in un qualche linea di pensiero o ideologia, ed è questo l’errore secondo me , cioè, si può essere attivisti di un movimento ma non dover forzatamente coinvolgere solo una certa parte di individui e tralasciarne altri , quindi si continua a differenziare taluni ed includere altri che semmai non hanno nemmeno le stesse idee ! non è forse un controsenso questo?! Per cui , il discorso che vorerei affrontare con chi vorrà darmi un suo parere io sono en disposta al dialogo e credo proprio che si sia bisogno di discussioni libere , sarà proprio questo che aiuterà molte persone a slegarsi dalle idee imprimate nella testa da false illusioni e modalità preistituite di comportamento attuate per tanto tempo da schieramenti Politici, movimenti colmi di ideologie , governi infami che hanno cercato di obbligare gli individui a sentirsi dall’una o dall’altra parte , senza lasciare nemmeno un solo modo di farsi sentire , se non attraverso il loro sistema artificioso di cercare “Adepti”, per avere consenso per poi promettere premi e cambiamenti nel modo di gestire e di superare i problemi della società e dei cittadini stessi , quando invece, gli individui riuscirebbero benissimo autonomamente o semplicemente aggregandosi in gruppi ad autogestire i propri bisogni e difficoltà!! Il problema è purtroppo che per tanti anni siamo stati abituati ad essere gestiti da qualcuno che facesse per noi, un po’ in tutti i settori . Un conto è parlare di “correnti di pensiero” ciò ha tutt’altro peso rispetto a un ideologia e ad un Partito Politico : entrambe sono rappresentazioni di un qualcosa che non ci appartiene piu’! oggigiorno i politici cosa fanno? Non fanno altro che chiacchierare , discutere e polemizzare , promettere cambiamenti o strade differenti rispetto alle altre , quando facendo così non fano altro che differenziare chi è d’accordo on chi non lo è .. Mi spiego meglio: se si creano dei movimenti o si attivano delle modalità nuove di aggregazione ben venga in questa Società che proprio in questo preciso momento necessita di slegarsi da congetture antiche chissà quanti tempi antichi colmi di ideologia e che non hanno portato a nulla ormai pervasi da patina di polvere soffocante ! bisogna iniziare a vedere gli eventi e gli accadimenti da un altro punto di vista che è sia senz’altro meno ristretto ma avere un ottica ben piu’ ampia e sfruttare le risorse egli imput che provengono dalla Società e dagli individui , dal baso, cioè dalla condizione in cui gli indiviui sono in una posizione Egualitaria rispetto al Sociale ! dunque lavorare per creare nuove istanze , nuovi momenti di ascolto e attività condivisa da tutti , senza escludere l’uno o l’altro perché ritenuto diverso o di altra cultura rispetto ala propria o religione o etnia ecc… Proprio ora è importante l’impegno di quanti piu’ vogliano collaborare al reinserimento nella società , nel mondo del lavoro di chi è stato lasciato solo e fuori da certi schemi faccio riferimento alle persone con disabilità/invalidità (attraverso cooperative ), in confronto a normodotati /normali che possono invece districarsi in lavori di tuti i tipi …. Un altro esempio , l’avvio di attività/ centri di mutuo aiuto , i quali richiedano aiuto di tutti, anche dagli stesi individui in difficoltà, in modo da dar loro la possibilità di sentirsi parte di un unico progetto che coinvolga tutti , senza distinzioni , anche ad esempio stranieri , che possano ritrovarsi fra di loro e con altri di altri paesi /culture differenti , spazi ricreativi accessibili a tutti . Un’altra questione che mi sta parecchio a cuore è il possibile distanziamento sia da particolari filoni religiosi ed appunto politici , da parte di tutte queste nuove modalità di incontro – Ho notato che la maggior parte di centri, associazioni e partiti stessi presenti ad esempio in Emilia Romagna , sono facenti capo ad un impegno che va oltre l’aiuto stesso , inserendo e trasmettendo ideologie religiose , comunque facenti parti non già in primis di precetti e ideali che poi in un qualche modo passeranno ai diretti interessati; appunto creo sia un ulteriore errore , poiché operando in questa maniera , si continua a differenziare e magari lasciare fuori taluni che avrebbero voluto inserirsi ma per un discorso ad esempio religioso o politico non l’hanno fatto !! per questo , o credo ci sia bisogno di iniziare a dare una smossa e creare luoghi, spazi sia fisici che virtuali dove si posa trovare un comune scambio di opinioni e magari promuovere progetti e attività sul territorio , per cui , fatevi avanti! Questo ed altro ci sarebbe da discutere apertamene e democraticamente, senza alcuna discriminazione , se qualcuno volesse dire la sua , da me è ben accetto ! Intanto vi lascio un link , un’associazione che si muove appunto “dal basso” molto interessante al quale mi piacerebbe coinvolgere…. http://www.luoghi-comuni.org/
Samantha Buldrini